venerdì 20 settembre 2024


11/07/2015 09:42:32 - Avetrana - Attualità

La comunità avetranese ha “adottato” la troupe, composta da circa 70 unità fra attori ed equipe tecnica, del film diretto da Guido Chiesa, che ha come protagonista uno dei pilastri del cinema e del teatro italiano contemporaneo: Diego Abatantuono

 
Non più scenario di un efferato delitto, trasformato in una sorta di romanzo noir ancora alla ricerca dell’ultimo capitolo che sveli trame e colpevoli e al centro di una smisurata attenzione mediatica. Da una decina di giorni, Avetrana è il set del film “Belli di papà”, che si propone come uno dei “cine panettoni” del prossimo Natale. Uno strumento efficace per offrire al grande pubblico un volto differente di questo centro.
La comunità avetranese ha “adottato” la troupe, composta da circa 70 unità fra attori ed equipe tecnica, del film diretto da Guido Chiesa, che ha come protagonista uno dei pilastri del cinema e del teatro italiano contemporaneo: Diego Abatantuono. Con lui recitano anche Francesco Facchinetti (al debutto in un film), Matilde Gioli, Andrea Pisani, Francesco Di Raimondo e alcuni attori pugliesi (fra questi, Uccio De Santis e Umberto Sardella).
Dopo alcune scene girate a Roma e a Taranto, attori e cineoperatori si sono stabiliti ad Avetrana. Hanno “invaso” alberghi, ristoranti e bed & breakfast, che registrano il “tutto esaurito”, soprattutto nei week end, quando i protagonisti del film vengono raggiunti da familiari o amici. Non solo un ritorno di immagine notevole dal grande schermo per questa cittadina, che si sforza di cancellare un neo che ne offusca qualità e pregi, ma anche un riscontro economico immediato più venale.
«Siamo felicissimi e orgogliosi per questa scelta» sono le parole di Emanuele Micelli, operatore culturale del posto, che si è offerto di svolgere gratuitamente il ruolo di “location manager”, collaborando, gomito a gomito, con la troupe per l’organizzazione logistica. «I ritorni sono sotto gli occhi di tutti: non solo quelli diretti e immediati per le attività ricettive (che, a mio avviso, non si discostano dagli introiti prodotti da un paio di stagioni estive), ma soprattutto quelli di immagine. Tutta l’Italia potrà ammirare le bellezze di una cittadina purtroppo assurta alla notorietà per un delitto».
Diverse scene sono già state girate nel centro storico della cittadina dell’estrema area orientale della provincia. Presto le telecamere si sposteranno all’interno dello storico palazzo Pignatelli e di un capannone della zona industriale. Anche Torre Colimena ha conquistato gli scenografi di “Belli di papà”: sono state effettuate tre giornate di registrazione nel ristorante “da Caterina” e, presto, una scena sarà ambientata nella pescheria “Mancini”.

 

 

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