E’ stato inviato dal consigliere regionale Turco ai sindaci di tutti i Comuni che ricadono nell’area dell’Arneo
Un fac-simile di istanza da inviare al Garante del Contribuente per chiedere l’annullamento del tributo preteso dal consorzio dell’Arneo.
Il consigliere regionale Giuseppe Turco non si è limitato alla lettera indirizzata al governatore Emiliano attraverso la quale chiede una legge per annullare definitivamente i tributi reclamati dal consorzio di bonifica dell’Arneo. In questa sua battaglia contro un tributo che ritiene non dovuto, ha approntato anche un fac-simile per il ricorso da inoltrare al Garante del Contribuente per consentire ai cittadini di avere a disposizione uno strumento in più per ottenere l’annullamento delle migliaia di avvisi di accertamento recapitate nelle ultime settimane. Fac-simile che è stato mandato ai sindaci degli oltre 40 comuni del comprensorio dell’Arneo. Nelle more dell’approvazione di una legge regionale che, finalmente, sancisca l’illegittimità del tributo in questione.
«L’articolo 7 della legge regionale numero 4 del 2012 stabilisce chiaramente che sono tenuti al pagamento del contributo di bonifica tutti coloro i quali traggono un beneficio diretto e specifico dall’azione del Consorzio» ricorda, nel fac-simile del ricorso, Giuseppe Turco. «E il successivo articolo 18 chiarisce che per contributo specifico e diretto “deve intendersi il concreto vantaggio tratto dall’immobile a seguito dell’opera di bonifica. Nell’avviso di pagamento il consorzio dell’Arneo sostiene, al contrario, che il “contributo di bonifica trova la sua fonte legislativa nell’articolo 860 del Codice Civile e grava su tutti gli immobili (terreni, fabbricati, reti, opifici) ricadenti nel comprensorio”. Appare quindi chiaro come nell’avviso di pagamento non sia stato evidenziato quale beneficio diretto e specifico ha tratto il contribuente dall’azione del Consorzio a seguito dell’opera di bonifica e pertanto si chiede al Garante del Contribuente di intervenire per annullarlo».