Si esibiranno “Li Strittuli”, gli “Spakka Neapolis 55” e gli “Officina Zoè”

Sternatia è la penultima tappa del festival itinerante “La Notte della Taranta”,  ormai arrivato quasi in dirittura d’arrivo. Alla Villa Comunale di Sternatia, a partire dalle ore 21, serata di grande spettacolo con due gruppi che precederanno il progetto speciale di Officina Zoè con Mari Boine dalla Norveglia.

Sul palco i primi a salire saranno “Li Strittuli”, gruppo di musica popolare salentina, provenienti da San Pancrazio Salentino, in provincia di Brindisi. I componenti, iniziano a studiare questa musica della tradizione, sia dal punto di vista strumentale che dal punto di vista culturale e contemporaneamente iniziano a cercare di recuperare sonorità ormai quasi dimenticate e ad utilizzare gli strumenti tipici che la caratterizzano: violino, organetto, fisarmonica, chitarra e il tamburo a cornice salentino. A distanza ormai di qualche anno, decidono di effettuare una ricerca di canti della zona del brindisino, in particolar modo del loro paese natale, San Pancrazio Salentino. In questo lungo lavoro, entrano in intimità con gli anziani del posto che mettono a disposizione tutto il loro repertorio musicale. Da questa lunga ricerca, vengono estrapolati alcuni dei canti piu’ belli, che ancora oggi fanno parte della scaletta de “Li strittuli”. L’obiettivo principale del gruppo è quello di riproporre un viaggio nella musica popolare salentina, fatto di pizzica pizzica, pizzica tarantata, stornelli d’amore, canti di lavoro e di protesta.

Da questo viaggio sonoro tra melodie del Salento si passa alla tradizione campagna e alle tante affinità con la nostra musica popolare con Spakka Neapolis 55. Tradizione e innovazione - ricerca e sperimentazione, questi sono i termini su cui si costruisce il progetto musicale di Spakka Neapolis55. Le forme espressive, i codici e i linguaggi musicali del Sud Italia sono il riferimento primario del lavoro di scrittura e di riproposizione del repertorio della formazione partenopea che hanno l’intento di esprimere in maniera più evidente il concetto che è alla base della sua ricerca artistica. L’attualità del presente (Spakka), le radici culturali antiche (Neapolis) e il mondo della tradizione (55, che nella cabala napoletana significa “la musica”).

Gran finale a Sternatia con un progetto speciale che sancirà l’incontro tra Officina Zoè e Mari Boine, direttamente dalla Norvegia. L’elemento di forza del gruppo salentino è la ricerca costante della trance e della ciclicità insita nel ritmo arcano dei tamburelli e intrisa di minimalismo nella musica e nel canto: ciò ha reso possibile, col tempo, la realizzazione di nuove composizioni musicali che cantano e raccontano il mondo di oggi, ma profondamente ancorate e rispettose della filologia e del linguaggio della tradizione. La tradizione salentina di Officina Zoè duetterà con le canzoni di Mari Boine, artista proveniente dal nord della Norvegia, di famiglia Sami. I suoi brani inizialmente di protesta,  raccontano della  condizione del popolo Sami all'interno della società scandinava e della donna Sami all'interno di questa.  Il repertorio “impegnato”  va a toccare anche temi cari al suo popolo: il rapporto con la natura, il rispetto per tutti gli esseri viventi,  la considerazione degli esseri umani  in quanto tali a prescindere  da ruoli etnici, sociali, economici. Oltre al canto joik, strumento portante della sua musica e' il tamburo, divenuto simbolo della rinascita culturale Sami essendo per anni stato vietato dai missionari protestanti quale "strumento del demonio".

Martedì 18 agosto | Sternatia | Chiostro del Palazzo comunale Per la Notte InCanta

• Presentazione dell’audio libro La Cultura dei Tao, di A. L. Verri (Ed. Fondo Verri). Concerto Recital a cura del Fondo Verri.

• L’antropologo a domicilio di e con Paolo Apolito.Performance narrativa e teatrale basata sui contenuti del libro, Ritmi di festa. Corpo danza socialità, di Paolo Apolito (Il Mulino 2014).