Pedro Mena Peraza Latin Jazz Quartet ha aperto la seconda edizione della kermesse francavillese
Travolgente energia allo stato puro, solarità comunicativa e viscerale interplay. Questi sono stati gli elementi che hanno caratterizzato il concerto griffato “Pedro Mena Peraza Latin Jazz Quartet”, una sfavillante formazione costituita da: Paola Lorenzi (voce e percussioni), Gendrickson Mena (tromba, flicorno e pianoforte), Pedro Mena Peraza (chitarra, percussioni e voce) e Stefano Travaglini (contrabbasso). Il quartetto diretto dal noto polistrumentista cubano ha eseguito un repertorio contenente svariati brani originali autografati dai singoli componenti della formazione, unitamente a diverse composizioni di altri autori e a numerosi standard del latin jazz afrocubano e brasiliano. Cantante dalla vocalità rigogliosa, Paola Lorenzi ha sviscerato uno spassoso scat singing di ottima fattura. Gendrickson Mena ha rapito l’attenzione del folto e caloroso pubblico presente grazie alla sua sorprendente poliedricità ed estrema naturalezza nel suonare con eguale abilità tromba, flicorno e pianoforte. Profondamente lirico ed evocativo alle prese con i due strumenti aerofoni, ha snocciolato un playing marcatamente percussivo quando si è seduto al piano. Particolarmente degne di nota le sue incendiarie e fascinose progressioni armoniche e le cerebrali incursioni velatamente free. Pedro Mena Peraza ha intessuto un fraseggio fluente, erudito e trasudante di sanguigna espressività. Il contrabbassista Stefano Travaglini ha sostenuto il quartetto con perizia e solido timing. Dunque, un concerto indubitabilmente memorabile, che ha suscitato l’entusiasmo palpabile di tutti gli astanti in visibilio per il “Pedro Mena Peraza Latin Jazz Quartet”.
Stefano Dentice