A segnalarlo agli enti competenti (Comune di Torricella, Capitaneria di Porto e Servizio di Tutela delle Acque della Regione) è l’ambientalista Mimmo Carrieri
Presunto inquinamento del mare in prossimità della scogliera di località “Barche”, a Torre Ovo.
A segnalarlo agli enti competenti (Comune di Torricella, Capitaneria di Porto e Servizio di Tutela delle Acque della Regione) è l’ambientalista Mimmo Carrieri.
«Questo tratto di mare dista circa cento metri in linea d’area dalle cisterne “raccolta liquami di fogna nera” della zona balneare» fa presente Carrieri. «A circa cinque metri dalla battigia, dal fondo del mare, ad una profondità di circa 50 cm., ho prelevato della sabbia, constatando che la stessa, oltre a presentarsi di un colore “grigio nero”, emanava un odore nauseabondo. Stessa situazione è stata da me verificata in alcuni punti della scogliera, in cui, rimuovendo la sabbia, l’acqua diventa torbida, di colore nerastro.
Non conosco l’origine di questo presunto inquinamento, ma già nell’agosto del 2013 avevo segnalato l’anomalia alle autorità preposte. In quella circostanza, il sindaco di Torricella chiese all’ARPA un “tempestivo intervento”. Nel verbale del successivo sopralluogo, si fa riferimento ad un prelievo effettuato il 29 luglio (prima del mio esposto), i cui risultati parlano della presenza di “sabbia mista a materiale di colore nero e maleodorante”. Si riteneva potesse trattarsi di “sabbia mista a sostanza organica in decomposizione”.
Da allora non mi risulta che siano stati eseguiti altri controlli. Le autorità, quindi, valutino se non sia il caso di analizzare nuovamente la sabbia».