Scoppiano le polemiche, mentre la Sud Est si difende
L’intuito e la prontezza di riflessi dell’autista ha salvato una trentina di studenti pendolari di Avetrana, il cui pullman, della linea Sud Est, è andato in fiamme ieri pomeriggio, poco prima delle 14, alla periferia dell’abitato.
Un forte odore di bruciato che arrivava dal vano motore ha indotto l’autista a far scendere tutti gli studenti, che frequentano le scuole superiori di Sava e che erano su quel pullman per far rientro nelle rispettive abitazioni dopo la giornata di lezione. Qualche minuto dopo il mezzo delle Ferrovie Sud Est era completamente avvolto dalle fiamme, che i vigili del fuoco del distaccamento di Manduria hanno poi provveduto a spegnere. Solo spavento, quindi, per i ragazzi e tanta rabbia da parte dei genitori, preoccupati per la sorte dei loro figli.
«L’autobus delle Ferrovie Sud Est che ha preso fuoco era stato da poco oggetto di accurata manutenzione» fa sapere la “Sud Est” «L’incendio sarebbe stato originato dalla rottura di un componente del motore. Sono scattati immediatamente i protocolli di sicurezza» comunica la direzione tecnica delle FSE, «che hanno consentito di allontanare immediatamente tutti i passeggeri dal mezzo.
Le fiamme sono divampate quando gli studenti erano ormai lontani dal pullman, che è andato completamente distrutto. La direzione tecnica ha avviato un’indagine interna per ricostruire esattamente la causa di quanto accaduto».
Di tutt’altro avviso alcuni studenti e le loro famiglie, che, soprattutto attraverso i social network, hanno rimarcato che sabato scorso lo stesso pullman avrebbe accusato problemi simili, con il motore che “sbuffava” in quanto, viene sostenuto, l’acqua sarebbe andata in ebollizione. C’è poi chi si lamenta della condizione generale media degli automezzi, alcuni dei quali sono molti vecchi.