lunedì 25 novembre 2024


30/09/2015 18:54:13 - Provincia di Taranto - Attualità

Libero dal servizio e disarmato, con generoso slancio e cosciente sprezzo del pericolo, non esitava ad affrontare un rapinatore che, introdottosi in un locale pubblico insieme a due complici, stava intimidendo una giovane donna. Benché parzialmente inabile a causa di una frattura ad una gamba, dopo essersi qualificato, si frapponeva al malintenzionato, ma veniva da questi proditoriamente aggredito e fatto segno da un colpo di fucile che lo feriva mortalmente

 
Sabato scorso, presso la Chiesa Madre “Giovanni Battista” di Monteiasi, è stata celebrata una Santa Messa commemorativa in occasione del decimo anniversario della morte del Carabiniere SPAGNULO Angelo, Medaglia d’Oro al Valor Civile.
L’evento è stato fortemente voluto ed organizzato dalla sezione dell’Associazione Nazionale Carabinieri di Montemesola, avente competenza anche sul territorio del comune di Monteiasi, comune che ha dato i natali alla giovane vittima del dovere.
Il militare era stato insignito di Medaglio d’Oro al Valor Civile con la seguente motivazione: "Libero dal servizio e disarmato, con generoso slancio e cosciente sprezzo del pericolo, non esitava ad affrontare un rapinatore che, introdottosi in un locale pubblico insieme a due complici, stava intimidendo una giovane donna. Benché parzialmente inabile a causa di una frattura ad una gamba, dopo essersi qualificato, si frapponeva al malintenzionato, ma veniva da questi proditoriamente aggredito e fatto segno da un colpo di fucile che lo feriva mortalmente. Chiaro esempio di elette virtù civiche ed altissimo senso del dovere, spinti fino all'estremo sacrificio." Monteiasi, 24 settembre 2005”.
L’onorificenza gli era stata conferita dopo l’eroica morte avvenuta per aver difeso una giovane durante un tentativo di rapina posto in essere da malviventi armati di fucile in una stazione di servizio di Monteiasi.
La circostanza che i rapinatori fossero armati ed il fatto che fosse libero dal servizio e con una gamba ingessata, non hanno impedito ad Angelo di immolare eroicamente la sua esistenza con un senso civico spiccato e non comune.
Proprio tali circostanze portano SPAGNULO ad essere ancora fortemente vivo nei ricordi dei suoi concittadini che hanno riempito la parrocchia in occasione del decimo anniversario della sua scomparsa.
Alla celebrazione religiosa, officiata da don Emiliano Galeone, hanno partecipato rappresentanze delle Associazioni Nazionali Carabinieri della provincia di Taranto, militari della Compagnia di Martina Franca, il sindaco di Monteiasi ed una rappresentanza di quel comune, i famigliari della medaglia d’oro ed una consistente parte della cittadinanza.
Il ricordo e le celebrazioni vogliono servire non solo a rendere omaggio ad un eroe, ma anche a far sì che il suo coraggio ed il suo sacrificio siano da guida morale per la collettività.











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