La nota del segretario regionale della Uil Pa Vigili del Fuoco di Puglia: «Gestione fallimentare dell’emergenza»
«Vigili del Fuoco: pochi, stanchi, male attrezzati e come se non bastasse aggrediti a causa dei ritardi nelle operazioni di soccorso, a seguito del nubifragio che ha colpito violentemente colpito la città di Taranto, vittime essi stessi di una gestione fallimentare dell’emergenza. In altre province della Puglia, anch’esse colpite dall’ondata di maltempo, si è immediatamente provveduto al raddoppio delle squadre di soccorso, trattenendo in servizio il personale “smontante” e richiamando in servizio il personale soccorritore acquatico e fluviale libero, al fine di fronteggiare al meglio l’emergenza in corso. A Taranto tutto ciò non è accaduto anzi, dalle notizie in nostro possesso, qualcuno ha operato l’irresponsabile scelta di far confluire su Taranto le squadre degli altri distaccamenti (anche quelli che distano più di 30 chilometri), lasciando scoperta il resto della provincia. Per fronteggiare l’emergenza l’unica squadra in assetto alluvionale è risultata composta da tre sole unità, quando il numero minimo per intervenire in maniera autonoma è di 5 unità specializzate; anche l’impiego dei sommozzatori è stato predisposto in maniera alquanto discutibile, tre unità libere dal servizio, mentre le procedure operative stabiliscono che sommozzatori e soccorritori acquatici rappresentano la prima e più importante risposta in questo tipo di scenario. Discutibile anche la scelta di non richiedere l’intervento del Nucleo sommozzatori di Bari. Pochi Vigili del Fuoco hanno dovuto dunque sobbarcarsi un enorme carico di lavoro, basti pensare che le richieste di intervento hanno mandato in tilt il 115. Non meglio dal punto di vista delle attrezzature, la maggior parte delle squadre ha operato con le elettropompe invece delle idrovore, vedendo pertanto dilatarsi enormemente i tempi per la conclusione degli interventi. Se qualcuno pensa di gestire le emergenze operando nel senso di un mero risparmio economico, ritenendo di secondaria importanza un soccorso alla popolazione efficiente ed efficace, allora riteniamo sia il caso che cominci a rivedere le proprie strategie, perché noi Vigili del Fuoco non possiamo continuare ad essere il capro espiatorio di un sistema ed una gestione fallimentare del Corpo Nazionale».
Il Segretario Regionale Uil Pa Vigili del Fuoco Puglia