lunedì 23 settembre 2024


28/10/2015 11:35:36 - Provincia di Taranto - Attualità

L’amara ironia dopo i casi di omicidio colposo contestati a chi si è difeso in casa dal rischio di essere derubato o aggredito

 
            Dopo due rapine a mano a mano armata che hanno subito i miei famigliari, fortunatamente senza che incorressero in alcun tipo di reato e dopo aver studiato bene il Codice Penale e Civile ho ritenuto utile dare a tutti voi alcuni consigli utili in caso di presenza di ladri a casa nostra.
Primo. Occorre rimuovere filo spinato ed eventuali spuntoni di ferro per chi avesse un giardino. Qualora nello scavalcare il ladro si ferisse, verreste condannati per lesioni colpose, anche lesioni gravissime ove il ladro fosse poco agile. In sede civile sarete tenuti al risarcimento del danno
Secondo. Tenete conto che il ladro ha facoltà di entrare a casa vostra. Da quando la violazione di domicilio è stata depenalizzata, non è che il ladro abbia un vero e proprio diritto di entrare e sedersi a tavola con voi, ma se lo fa non viene punito. Quindi, prima di trattarlo male e prenderlo a male parole, considerate bene cosa dice la legge.
Terzo. E' molto brutto svegliarsi e scoprire che c'è qualcuno in casa, le vostre reazioni potrebbero essere inconsulte e provocare danni. Meglio alla sera prendere camomille o tranquillanti, non farete brutti incontri, ci resterete solo un po' male al mattino, ma non capiterà nulla a voi. A loro non capita nulla in ogni caso, quindi è meglio così.
Quarto. Certo che se poi il ladro entra nella vostra stanza e vi punta una torcia in faccia, finisce che vi svegliate. Se vi svegliate in quel modo, annebbiati, spaventati, ancora poco lucidi, potreste reagire male. Se aveste una pistola, potreste anche sparare. Errore gravissimo, perché le regole sono diverse. Se a sparare siete voi derubati, vi andrebbe benissimo se finiste condannati a qualche anno per eccesso di legittima difesa (poi, usciti dal carcere, dovreste vedervela con i parenti e i complici del ladro). Si tratta quindi di valutare con calma e con attenzione con chi si ha a che fare. In quei pochi istanti dovrete capire se il ladro è armato, se è violento, se è drogato, se ha intenzione di uccidervi. Dopo l'analisi, e soltanto se avete accertato che si tratta dell'ultima ipotesi, forse vi verrà concesso di sparare, di striscio però e, attenzione, solo frontalmente. Perché se malauguratamente il ladro si girasse durante lo sparo e venisse colpito di schiena, un buon vent'anni di reclusione non ve li toglie nessuno. Tenete anche conto che se invece il vostro ladro fosse un po' strano o un po' pazzo e vi mandasse all'altro mondo, dopo un paio d'anni o in certi casi anche subito dopo, tornerebbe in libertà e ve lo ritrovereste, anzi, chiedo scusa, i vostri eredi se lo ritroverebbero, sotto casa.
Quinto. Probabilmente questi consigli non sono granché soddisfacenti. E' vero. La soluzione migliore sarebbe andarsene di qui, dove tutto funziona all'incontrario, e farsi accogliere in un Paese normale. Il problema è che l'unico Paese che accoglie tutti è il nostro.
Quelli normali hanno delle regole, e le fanno rispettare.
 
A cura di Gherardo Maria De Carlo










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