Inizieranno il 5 gennaio
Mancano pochi giorni alla apertura ufficiale della stagione 2016 dei saldi invernali. Archiviate le festività natalizie e di fine anno, cambia la tipologia di consumi: l’alimentare, l’articolo da regalo, tecnologia e telefonia cedono il passo ad abbigliamento, calzature ed accessori.
Anche quest’anno sarà l’Epifania a portare nelle shopper dei consumatori, buona parte di quei prodotti che a partire dal 5 gennaio saranno esposti a prezzi scontati nelle vetrine dei negozi della provincia.
Tante occasioni e merci a saldo, per oltre un mese sino al 28 febbraio prossimo.
Sarebbero circa 15 milioni le famiglie italiane che effettueranno l’acquisto di almeno un prodotto a saldo.
Anche quest’anno vi è molta attesa per l’avvio dei saldi sia da parte dei consumatori che degli esercenti; i saldi rappresentano un’opportunità soprattutto per il settore moda, dopo una stagione autunno/inverno contrassegnata da condizioni climatiche eccezionalmente miti che non hanno incentivato gli acquisti invernali.
“Intanto, è positivo che i saldi partano contestualmente in buona parte del Paese. La data di inizio dei saldi è il risultato dell’impegno portato avanti dalla nostra associazione nazionale di categoria – commenta Giovanni Geri, presidente provinciale di Federmoda Confcommercio - contraria alla proposta di anticipare le vendite di fine stagione al 2 gennaio. Naturalmente, anche la Puglia si è ben adeguata alla data del 5 gennaio, pertanto l’avvio dei saldi anticipa la ricorrenza della Befana che diviene un’occasione per effettuare un regalo di valore a prezzi scontati”
Si ricorda che i negozi mercoledì 6 gennaio a Taranto - ed in buona parte dei comuni della provincia - rimarranno aperti, mentre domani, 3 gennaio, negozi chiusi per consentire le attività interne di predisposizione delle merci a saldo. Domenica 10 gennaio seconda domenica di apertura saldi.
E’ opportuno che i negozi si attengano a queste indicazioni, definite dalle assemblee dei commercianti, e che soprattutto venga rispettata da tutti la data del 5 gennaio, per dare avvio ai saldi, evitando prassi poco corrette come le anticipazioni degli sconti.
In attesa del gong di apertura dei saldi qualche annotazione per i consumatori ai quali ricordiamo che nei negozi Associati Confcommercio di Taranto le vendite sono garantite dal protocollo d’intesa “Saldi Sicuri”, sottoscritto con le locali Associazioni dei consumatori, Adoc, Adiconsum e Federconsumatori.
Qui di seguito i punti chiave da tenere a mente.
1. Cambi - La possibilità di cambiare il capo dopo che lo si è acquistato è generalmente lasciata alla discrezionalità del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme (Codice del Consumo 2005). In questo caso scatta l’obbligo per il negoziante della riparazione o della sostituzione del capo e, nel caso in cui risulti impossibile, la riduzione o la restituzione del prezzo pagato. Il compratore è però tenuto a denunciare il vizio del capo entro due mesi dalla data della scoperta del difetto.
2. Prova dei capi - Durante l’acquisto dei prodotti di fine stagione o saldi il cliente ha diritto di provare i capi per verificarne la corrispondenza della taglia ed il gradimento del prodotto. Sono esclusi dalla facoltà di prova, i prodotti rientranti nella categoria della biancheria intima e di quei prodotti che consuetamente non vengono normalmente provati.
3. Pagamenti - Durante le vendite di fine stagione o saldi l’operatore commerciale non potrà rifiutare il pagamento della vendita a mezzo carta di credito.
4. Uniformità dei prezzi - La catena dei negozi che effettua le vendite di fine stagione o saldi si impegnano a porre in vendita negli esercizi che effettuano tali vendite, gli stessi prodotti allo stesso prezzo, impegnandosi in caso di variazione del prezzo, a praticare la variazione in tutti i punti vendita contemporaneamente.
5. Riparazioni - Qualora il costo per l’adattamento o la riparazione dei capi acquistati fosse a carico del cliente, l’operatore commerciale dovrà darne preventiva informazione al cliente e dovrà esporre ben visibile un cartello informativo nel quale si dichiara espressamente che: “Le riparazioni sono a carico del cliente”.