lunedì 23 settembre 2024


13/01/2016 18:35:35 - Provincia di Taranto - Attualità

«Ma deve tornare in India»

La Corte Suprema indiana ha deciso oggi l’estensione della permanenza in Italia del marò Massimiliano Latorre fino al 30 aprile. 
In apertura di seduta il legale di Latorre, Sole Sorajbee, ha chiesto l’estensione della permanenza in Italia del fuciliere di Marina fino alla fine della procedura dell’arbitrato avviata all’Aja sulla giurisdizione del caso.
Da parte sua, l’Additional Sollicitor General Pinki Anand ha informato il tribunale che il governo di New Delhi ha bisogno di ulteriore tempo per studiare le implicazioni dell’arbitrato richiesto dall’Italia. A questo punto, il presidente della seconda sezione della Corte, Anil R. Dave, ha chiesto al magistrato governativo di presentare una documentazione scritta sulla posizione indiana entro il 13 aprile quando si svolgerà udienza. In questo ambito la Corte ha inoltre deciso l'estensione della permanenza in Italia di Latorre fino al 30 aprile.
Contrariamente a quanto ipotizzato alla vigilia, l’Italia non ha avanzato questioni riguardanti le condizioni di salute di Latorre - in Italia per curarsi dai postumi di un ictus subito a Delhi nel 2014 - ma si è attenuta unicamente alla richiesta legata al procedimento aperto all’Aja.
«LATORRE DEVE TORNARE» -"Chiederemo oggi al primo ministro Narendra Modi di far tornare in India il fuciliere di Marina Massimiliano Latorre nei tempi previsti dalla sua licenza": Lo ha dichiarato il 'chief minister' (governatore) dello Stato meridionale del Kerala, Oommen Chandy. Interpellato sulle dichiarazioni del presidente della Commissione Difesa del Senato Nicola Latorre secondo cui il fuciliere italiano non tornerà a New Delhi, Chandy ha sottolineato che Modi "deve intervenire in modo deciso"











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