Conferenza di Amministrazione e organizzazioni agricole ad Avetrana
«L’allarmismo mediatico sulla presenza della Xylella sugli ulivi di Avetrana è assolutamente ingiustificato. Allo stato attuale, non ci risulta la presenza di risultati di analisi scientifiche in grado di attestare un riscontro di questo tipo. Né si conosce la reale fonte di questa che non può essere classificata come una vera notizia, che ha però finito ugualmente per creare scompiglio fra i tanti laboriosi operatori del settore».
La risposta del mondo olivicolo avetranese non si è fatta attendere. Dopo la reazione a caldo dell’assessore alle Attività Produttive, Enzo Tarantino, e del presidente della sezione comunale della CIA, Piero De Padova, che abbiamo ospitato nel nostro portale, l’altro ieri mattina sono scese in campo tutte le sigle delle organizzazioni sindacali agricole (CIA, Coldiretti, Confagricoltura e AgriProl), accanto all’Amministrazione comunale (era presente, oltre all’assessore Tarantino, anche il sindaco Mario De Marco), per replicare alla “campagna mediatica” messa in atto contro il comparto olivicolo avetranese, il più importante della provincia. Tutti preoccupati per i contraccolpi negativi che il comparto (che produce quasi l’80% della ricchezza agricola locale) potrebbe ricevere.
«Nessuno, sino ad oggi, ha attestato la presenza del patogeno negli uliveti di Avetrana» è la tesi ribadita da Enzo Tarantino. «Perché, allora, dare per certo l’arrivo della Xylella? Peraltro in un momento in cui procede la raccolta delle olive di una stagione che caratterizzandosi per una qualità straordinaria».
Ancora più duro il sindaco De Marco.
«Ho letto titoli da terrorismo psicologico: “Il territorio accerchiato dalla Xylella”. Come si può giustificare questo tipo di informazione se, poi, non si conosce neppure la fonte della notizia. Non è nostra intenzione nascondere la sabbia sotto il tappeto. Se dovesse essere accertata la presenza del batterio, vorrà dire che metteremo in atto tutti quei provvedimenti necessari ad arginare l’epidemia. Ma sino a prova contraria, la Xylella non c’è».
Xylella che, è stato fatto notare dal pubblico presente, non potrebbe arrivare neppure in questa fase, considerato che il vettore (la “sputacchina”) non è nella fase adulta e, quindi, non può trasmettere il patogeno da un albero all’altro.