L’intervento del consigliere regionale Luigi Morgante
“Il via libera definitivo del Senato alla legge per la cessione dell’Ilva e di sette aziende del gruppo strettamente collegate ai privati, e la robusta iniezione di liquidità per garantire il pagamento degli stipendi ai 16mila addetti (11mila solo a Taranto), la continuità nell’attività, la bonifica ambientale e del siderurgico, l’attenzione per l’indotto, rappresentano una importante – e da tempo attesa – boccata d’ossigeno non solo per il comparto, ma per la città e l’intero territorio jonico. Adesso si apre una nuova fase, altrettanto decisiva, nella quale occorrerà vigilare con attenzione, a livello regionale e nazionale. Per evitare che la vendita si trasformi in una svendita, che si cerchi di approfittare della grave crisi dettata dalle note vicende del Gruppo per favorire interessi di parte. Per salvaguardare gli attuali livelli occupazionali, aumentare la competitività dello stabilimento a livello internazionale, e non registrare passi indietro sul fronte ambientale, senza più odiosi compromessi e ricatti tra salute e lavoro”.