Una volta raccolte le offerte, se saranno più di una, ci sarà una fase di rilanci e poi si contratterà con una solo azienda per decidere le modalità di vendita, che potrà essere di vendita o di affitto con successiva cessione al raggiungimento di determinate condizioni
Le manifestazioni di interesse per l'Ilva ammesse alla fase di due diligence sono 25 perché 6 aziende a cui erano state chieste integrazioni le hanno presentate e sono state ammesse. Lo ha spiegato il commissario straordinario dell’Ilva, Enrico laghi, durante un’audizione presso la Commissione attività produttive della Camera.
In una fase iniziale le aziende ammesse erano state solo 19 a fronte di 29 domande. Ora le aziende ammesse sono quindi 25 e possono già accedere alle data room virtuali. L’interesse riguarda Ilva Spa solo per 12 aziende mentre le altre 13 sono interessate alle controllate. «Nel mese di marzo - ha spiegato Laghi - ci sarà la possibilità di accedere a presentazione dedicate dell’attività e visitare i sito a Taranto e Genova». Tre soggetti sono stati esclusi perchè avevano presentato la domanda su singoli beni.
Laghi ha poi spiegato l’iter della gara: «Una volta raccolte le offerte, se saranno più di una, ci sarà una fase di rilanci e poi si contratterà con una solo azienda per decidere le modalità di vendita, che potrà essere di vendita o di affitto con successiva cessione al raggiungimento di determinate condizioni».