Il governatore ha trasmesso alla presidenza del Consiglio dei ministri e alla Procura della Repubblica copia di una nota sull'esito di rilevamenti di Arpa Puglia
Nei mesi di novembre 2014 e febbraio 2015 sono stati registrati a Taranto livelli preoccupanti di presenza di diossina, oltre che di furani e pcb (policlorobifenili), sia all’interno dell’Ilva che nell’adiacente quartiere Tamburi. Lo rende noto il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, che ha trasmesso alla presidenza del Consiglio dei ministri e alla Procura della Repubblica di Taranto copia di una nota sull'esito di rilevamenti di Arpa Puglia, chiedendo alla stessa Agenzia per l'ambiente e al dipartimento di prevenzione Spesal della Asl di Taranto di eseguire un’indagine approfondita con campionamenti e analisi.
Emiliano ha chiesto ad Arpa e Spesal, inoltre, di «verificare le condizioni di igiene e sicurezza in ambienti di lavoro» e di «attuare idonee campagne di monitoraggio e controllo tese ad accertare il livello di micro inquinanti organici», e al dipartimento di Prevenzione dell’Asl di Taranto anche di «accertare eventuale presenza di aziende produttrici di generi alimentari e, nel caso, di procedere al campionamento e successive analisi presso i laboratori competenti».