mercoledì 27 novembre 2024


08/03/2016 15:23:46 - Manduria - Attualità

La Fiera Pessima continua a crescere. Anno dopo anno, si riscopre l’interesse verso la secolare rassegna fieristica marzolina

 
Quasi 450 aziende che occuperanno ben 11.250 metri di spazi espositivi coperti.
La Fiera Pessima continua a crescere. Anno dopo anno, si riscopre l’interesse verso la secolare rassegna fieristica marzolina. Cresce il numero degli espositori: l’azienda organizzatrice (R.T.T. Service) ha dovuto allestire un padiglione supplementare in extremis per soddisfare le richieste pervenute. Cresce in forma esponenziale l’area della superficie coperta: quest’anno è aumentata di 4.500 metri quadrati rispetto alla passata edizione.
Prende gradualmente forma, insomma, una nuova Fiera Pessima, che, come indica lo slogan scelto per l’edizione 2016, ha “radici antiche”, ma “guarda al futuro”.
«Va sicuramente ritrovando gli interessi degli espositori» è anche la sensazione del sindaco Roberto Massafra. «Un risultato raggiunto grazie all’impegno profuso in questi ultimi anni. Nonostante la crisi economica e il periodo poco felice per tantissime altre manifestazioni fieristiche, la nostra rassegna, forte di una storia e di una tradizione ormai consolidate, rappresenta un evento identitario in cui convergono una straordinaria partecipazione popolare e un interesse che varca i confini cittadini».
Si parte, dunque, da una storia importante e nobile, ma si inizia a guardare al futuro.
«Serve un cambio di marcia, che può avvenire solo attraverso un partenariato pubblico-privato» è l’opinione del primo cittadino manduriano. «C’è bisogno di una struttura permanente. Naturalmente è impossibile immaginare una struttura fissa di oltre 10mila metri quadrati. Io immagino un nucleo centrale permanente e un’area attorno, molto vasta, in cui prevedere anche attività produttive: potrebbe essere utilizzata, ad esempio, per realizzare una multisala, una stazione di servizio o un luogo ricreativo per i ragazzi».
Da quasi vent’anni si accarezza il “sogno” della struttura fissa.
«E’ necessario individuare un partner privato» sostiene Roberto Massafra. «Il percorso da compiere è quello di sceglierlo attraverso un project financing. Su questo obiettivo stiamo lavorando da tempo. Sarei contento se prima della fine della consiliatura l’Amministrazione riuscisse a compiere dei passi in avanti concreti verso questo obiettivo».
La Fiera Pessima è sempre stata ritenuta la vetrina dell’economia locale.
«Già, è la vetrina di un’economia che arranca perché questo territorio continua a restare privo delle infrastrutture più importanti: per la Bradanico-Salentina ascoltiamo solo promesse; la Regionale 8 non decolla; hanno tentato di distruggerci il mare con lo scarico dei reflui del depuratore; ora ci penalizzano anche l’ospedale.. Questa terra merita più rispetto e attenzione».











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