Le richieste avanzate dalle associazioni “Io Amo San Pietro in Bevagna” e “Uniti per San Pietro in Bevagna”, nonché da “Manduria Migliore”
Tre associazioni inviano una lettera al sindaco Roberto Massafra per sollecitare interventi lungo la fascia costiera prima della stagione estiva.
A elaborare la missiva è stato Mimmo Fontana, in qualità di presidente del comitato cittadino “Io Amo San Pietro in Bevagna”, ma le richieste sono state condivise e concordate anche con le associazioni “Uniti per San Pietro in Bevagna” e “Manduria Migliore”.
Queste, nel dettaglio, le 10 richieste inoltrate all’Amministrazione. Innanzitutto l’installazione di dissuasori di velocità per tutta la via della Marina, dalla rotatoria e fino alla centrale piazza, «poiché tale via è utilizzata da alcuni automobilisti indisciplinati ad altissime velocità con i rischi che possiamo immaginare, tra i quali vogliamo ricordare due decessi e decine di incidenti tutto l’anno; inoltre un’altra strada sprovvista di tale segnaletiche è quella che va dall’ingresso del centro commerciale Chidro fino a Torre Borraco, poiché anche questa strada è un raccordo principale che attraversa il centro cittadino».
Poi le tre associazioni segnalano la mancanza di illuminazione in via Lago di Bolsena e via della Citronella. In via Milazzo (in località Specchiarica) oltre alla mancanza di illuminazione, mancano anche i cassonetti della spazzatura. Per via Fellone si richiede il ripristino delle passerelle di accesso mare, poiché in tale via abitano due fratelli disabili e i genitori anziani hanno difficoltà ad accompagnare in spiaggia i due ragazzi.
Sono sprovviste di pubblica illuminazione anche via Chidro, via Ortona (in località Quota 10) e in contrada “Scorcora” a Torre Borraco. La pubblica illuminazione manca poi in via delle Fragole, in cui abitano per tutti i 12mesi dell’anno degli anziani e degli invalidi, e in via Tevere, nel pieno centro di San Pietro in Bevagna.
«Purtroppo una mancanza di programmazione per questa frazione, palese e sotto gli occhi di tutti, sì tramuta poi in emergenza» si legge ancora nella lettera. «Se si fosse intervenuti nel tempo, tutte queste emergenze non si sarebbero sommate.
Vorremmo inoltre fare un piccolo e ulteriore appunto, a pochi mesi dalla stagione estiva 2016, che ci auspichiamo tutti sia come quella trascorsa: sarebbe auspicabile approntare il programma delle manifestazioni di intrattenimento estivo non a luglio, come accade ogni anno, bensì a maggio, in modo che sia le attività commerciali della marina (come B&B e hotel), sia i turisti, che ogni anno sono sempre di più, si possano organizzare in base agli eventi proposti. Sarebbe ideale, considerato il periodo estivo, concentrarne di più sulla marina».