Cataldo Abatematteo: «Per ottenere il primo posto non ci resta che battere il Real Statte e sperare, poi, in un'altra caduta delle rossoblù»
Passata la Pasqua anche il torneo UISP riapre i battenti e lo farà con il botto visto che giovedì sera si sfideranno la prima della classe Real Statte con la seconda in classifica, l'Atletic San Marzano. Una gara interessante ed affascinante da affrontare con grande concentrazione per le neroverdi che vengono da un pareggio, ottenuto sul difficilissimo campo del Brindisi.
A presentarci questo scontro diretto è il numero uno sanmarzanese, Cataldo Abatematteo: «La sosta è stata vissuta alla normalità dalla squadra: abbiamo avuto un po' più di tempo per preparare la prossima sfida, quella con il Real Statte. Alla vigilia del match faremo la rifinitura: sono convinto che il gruppo ha preparato al meglio la partita».
IL GRUPPO: «Giorno dopo giorno vedo le ragazze crescere: i risultati, al momento, sono relativi perchè quello che m'interessa maggiormente sono le prestazioni. Veniamo da un pareggio importantissimo in terra adriatica in cui ce la siamo vista con un avversario forte e rinforzato rispetto alla gara d’andata. Per non perdere i ritmi, poi, ce la siamo vista con due compagini che militano in FIGC, vale a dire l’Atletic Club Taranto e il Saint Joseph Copertino. Ce la siamo giocata alla pari e questo fa ben sperare in ottica futura».
LA CLASSIFICA: «Per ottenere il primo posto non ci resta che battere il Real Statte e sperare, poi, in un'altra caduta delle rossoblù: devono andare ancora a Brindisi campo in cui nessuno avrà vita facile. A prescindere da tutto ciò, resto felice di quanto le ragazze hanno dimostrato, fino ad ora, dall'inizio del campionato».
LA GARA: «Vedo le ragazze molto concentrate e preparate mentalmente: merito del gran lavoro del tecnico Buonafede che fino ad ora è riuscito a trarre il meglio da questo fantastico gruppo».
IL REAL STATTE: «E' una bella realtà di calcio a 5 femminile presente sul nostro territorio: sono preparate e giocano a memoria. Ciò non vuol dire che partiamo sconfitti, anzi andremo li a giocarci la partita consapevoli delle nostre qualità».