Si svolgerà sabato, presso il Consorzio Produttori Vini, il convegno sul tema: “Legalità: la nuova legislazione sugli ecoreati con l’introduzione del ddl 135 B”, che sarà suddiviso in due sezioni. Interverrà anche Pippo Civati
Il congresso del circolo Legambiente di Manduria dedicato ai nuovi strumenti per combattere gli “eco criminali” e gli “eco mafiosi” con l’introduzione della legge sugli ecoreati.
Si svolgerà sabato, presso il Consorzio Produttori Vini, il convegno sul tema: “Legalità: la nuova legislazione sugli ecoreati con l’introduzione del ddl 135 B”, che sarà suddiviso in due sezioni: una mattutina (dalle 9 alle 13) e una pomeridiana (dalle 14 alle 17).
Tantissimi i relatori: oltre ai vertici nazionali e regionali di Legambiente, interverrà anche Pippo Civati, leader del movimento politico “Possibile”. In scaletta, le relazioni di Roberto Massafra, sindaco di Manduria; Amleto Della Rocca, assessore all’Ambiente e all’Ecologia del Comune di Manduria; Stefano Ciafani, direttore generale nazionale di Legambiente; Giuseppe De Sario, presidente del circolo di Manduria di Legambiente; Martino Rosati, presidente della sottosezione di Taranto dell’Associazione Italiana Magistrati; Vincenzo Di Maggio, presidente dell’Ordine degli Avvocati di Taranto; Paola Donvito, presidente della Scuola Forense; Ennio Cillo, procuratore aggiunto presso il Tribunale di Lecce; Stefano Palmisano, avvocato del Foro di Brindisi, specializzato in Penale e Diritto Ambientale; Rossella Muroni, presidente di Legambiente nazionale; Francesco Tarantini, presidente di Legambiente Puglia; Giorgio Zampetti, responsabile scientifico di Legambiente nazionale; Antonella Galeone, avvocato esperto in Diritto Ambientale del Movimento Cinque Stelle.
Nel corso del congresso sarà inoltre presentato il libro “1994-2015 Storia di una lunga marcia contro l’ecomafia in nome del popolo inquinato”, di Enrico Fontana e Stefano Ciafani.
«Questo libro è il racconto di una comunità di persone, donne e uomini, che in questi ventuno anni hanno condiviso una vera e propria lunga marcia per rendere l’Italia più giusta e civile» si legge nell’introduzione del libro. «Ma è anche la storia di una vittoria, quella che ha portato, il 19 maggio del 2015, all’introduzione dei delitti contro l’ambiente nel nostro Codice Penale. Una riforma di civiltà resa possibile grazie a un autentico gioco di squadra. Una vittoria che avviene grazie all’impegno di pochi folli e lungimiranti, che a un certo punto della loro esistenza decidono di dedicare a quella battaglia tutte le proprie energie».
Ai partecipanti al convegno (che faranno esplicitamente richiesta entro domani, mercoledì 30 marzo scrivendo all’indirizzo di posta elettronica ambiente.manduria@gmail.com) sarà rilasciato un attestato di partecipazione utilizzabile per l’attribuzione dei crediti formativi.