Brunetta: «Renzi ha trasformato le leggi di stabilità in marchettifici»
Il day after gli arresti dell'inchiesta petrolio lucano che hanno portato alle dimissioni del ministro Federica Guidi, il termometro politico si fa incandescente. Nonostante il tentativo del Premier di raffreddare in giornata la temperatura delle polemica a seguito dell'intercettazione dell'orma ex ministro (in qualche modo "invitata" a dimettersi in serata), evitando di dare fiato al referendum sulle trivelle, le opposizioni alzano le barricate e si concentrano sul ministro Maria Elena Boschi, anche lei tirata in ballo "ma senza alcun ruolo o responsabilità".
Renzi, tanto, da Washington rilancia e difende il progetto Tempa Rossa, finito al centro dell'inchiesta: «Il progetto di cui stiamo parlando dà posti di lavoro, è una cosa sacrosanta da fare, aver consentito a delle persone di venire in Italia e fare degli investimenti è una cosa sacrosanta, io lavoro perché si creino posti di lavoro. Progetto che io stesso avevo annunciato mesi prima».
Per Beppe Grillo ,«Booom. Salta tutto»: il leader del Movimento 5 stelle chiede le dimissioni del Governo. Il segretario federale della Lega Nord, Matteo Salvini lancia un appello ai grillini invitandoli a sottoscrivere insieme una mozione di sfiducia contro l'esecutivo: ipotesi rispedita al mittente dal deputato M5S Riberto Fico.
Incalza il presidente del deputati di Fi, Renato Brunetta annunciando la firma di una mozione di sfiducia contro l'esecutivo e chiedendo anche le dimissioni della Boschi. «Renzi - ha aggiunto - ha trasformato le leggi di stabilità in marchettifici. Abbiamo sempre denunciato come le leggi di stabilità fossero diventate un caravan serraglio, una carovana di favori, marchette, provvedimenti senza capo né coda che portavano in alto il deficit e il debito».