mercoledì 27 novembre 2024


01/04/2016 18:24:54 - Manduria - Attualità

L’impegno assunto dal consigliere regionale Donato Pentassuglia costituisce il sigillo della proficua e fruttuosa seduta del Consiglio Comunale monotematico sulla sanità dell’altro ieri sera a Manduria

 
«Dobbiamo smuovere la coscienza dei burocrati. Tutti insieme, i 29 sindaci della provincia e i consiglieri regionali, attraverso una battaglia che deve andare oltre il campanile e che deve avere come unica finalità quella di tutelare la sanità in tutto il nostro territorio».
L’impegno assunto dal consigliere regionale Donato Pentassuglia costituisce il sigillo della proficua e fruttuosa seduta del Consiglio Comunale monotematico sulla sanità dell’altro ieri sera a Manduria. Non “tutti contro tutti” a difesa del piccolo orticello, bensì una dimostrazione di grande maturità dei presenti, i quali, correggendo la piega che andava prendendo la discussione nelle prime battute, hanno finito per fare quadrato su una rivendicazione più globale. Non più, insomma, un “tira e molla” sull’attribuzione della classificazione di ospedale di primo livello a questa o quella struttura ospedaliera tarantina o sull’ubicazione del Punto Nascite a oriente o a occidente della provincia, ma una lotta, senza colorazione e al di là delle residenze geografiche, affinchè non solo venga riconosciuta a Taranto e alla sua terra innanzitutto una pari dignità di trattamento rispetto al resto della Puglia, tenendo altresì in debita considerazione i dati epidemiologici, eloquenti testimoni di un’emergenza sanitaria che non può essere dimenticata.
«Il Piano di Riordino va elaborato e approvato. La spesa sanitaria va razionalizzata» ha affermato con vigore, nelle ultime battute dei lavori, il consigliere comunale Leo Girardi. «E’ giusto che si tenga conto della carenza del personale e che si facciano i conti con la disponibilità delle risorse economiche. Ma non è giusto che si usino due pesi e due misure. Il trattamento in Puglia deve essere equo».
I consiglieri regionali presenti (oltre a Pentassuglia, Mino Borraccino, Francesca Franzoso, Luigi Morgante e Giuseppe Turco), hanno annunciato battaglia nelle due riunioni in programma all’inizio della settimana prossima a Bari, prima, cioè, che il Piano sia poi portato in Consiglio Regionale per la sua approvazione definitiva. Una serie di emendamenti verranno aggiunti stamani all’ordine del giorno approvato ieri sera all’unanimità dal Consiglio Comunale (originariamente proposto da Leo Girardi), che domani sarà inviato ai consiglieri regionali tarantini. Si accantona, momentaneamente, l’idea di impugnare il Piano di Riordino innanzi al Tar. Sarà questa una “cartuccia” da utilizzare solo qualora la battaglia dei consiglieri regionali jonici non dovesse approdare ai risultati sperati.










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