Il riferimento è per un ordine del giorno di Angelo Bonelli che fu approvato all’unanimità dal Consiglio Comunale, ma che fu poi disatteso
«Molti pensano che un singolo consigliere di minoranza non possa fare granché per tutelare i diritti dei tarantini alla salute, alla sicurezza dal rischio di incidente rilevante ed a un modello di sviluppo diverso da quello basato sulla diossina. Il progetto Tempa rossa dimostra il contrario: si tratta di un oleodotto per il greggio estratto in Basilicata fino al porto di Taranto dove attraccano le petroliere capaci di trasportarlo nelle raffinerie in grado di raffinarlo, visto che in quella già esistente qui non è adeguata. Se ne parla dal 2011 e la maggioranza al consiglio comunale jonico si è sempre detta contraria, ma al dunque tergiversava con il solito sistema della mancanza del numero legale, dei rinvii, delle sottili distinzioni e così Angelo Bonelli ha proposto un documento di indirizzo vincolante per Giunta e Consiglio comunale che è stato approvato il 14 luglio ed impegnava l'amministrazione sui seguenti punti:
1) il sindaco di Taranto, la giunta comunale e consiglio comunale ad approvare la variante di piano regolatore che recepisce quanto previsto dal DM 9 maggio 2001, del PEE della raffineria Eni e del piano di sicurezza portuale in osservanza al DM 293/ 2001 e ai criteri della direttiva Seveso a garanzia e tutela della sicurezza della popolazione tarantina dal rischio di incidente rilevante;
2) ad esprimere un parere negativo alla variante di piano regolatore per la realizzazione del progetto Tempa Rossa anche perché in contrasto con la variante succitata;
3) ad esprimere per le ragioni narrate in premessa un parere negativo al progetto Tempa Rossa in considerazione dell’urgenza, necessità e obbligo da parte dell’amministrazione comunale di tutelare la salute della popolazione nonché l’ambiente del territorio;
4) ad esprimere un parere negativo al progetto Tempa Rossa perché in contrasto con uno sviluppo diverso della realtà portuale che dovrà basarsi su un aumento delle potenzialità del traffico merci e passeggeri/ turistico e della realizzazione del necessario District Park incompatibile con il progetto in oggetto;
5) Impegna il sindaco ad inviare questo parere al governo nazionale e alla regione Puglia entro 3 giorni dall’approvazione del presente documento, in considerazione della scadenza del 30 luglio data dal governo all’amministrazione comunale per l’adozione del parere sul progetto Tempa Rossa.
Inutile dire che già alla fine del 2015 la stessa assemblea consigliare approvava la variante del PRG per il pontile, a dimostrazione di quanto poco serie fossero le intenzioni dei votanti.
Intanto però qualcuno si era mosso a livello nazionale per eliminare l’ostacolo, come risulta dalle intercettazioni pubblicate in questi giorni e che riguardano il compagno del Ministro Guidi che si è poi dimessa.
Come Verdi della Provincia di Taranto ringraziamo ancora una volta Angelo Bonelli per la incredibile competenza messa a disposizione del nostro territorio e i dodicimila che gli hanno dato fiducia e che ci incoraggiano ad andare avanti».
Co-portavoce cittadini
Ada Le Noci
Luca Piccione
Coportavoce provinciali
Annalisa Montanaro
Vincenzo Fornaro