La piaga delle estorsioni ai commercianti e agli imprenditori della nostra provincia nella testimonianza di Mario Lucaselli
La piaga delle estorsioni ai commercianti e agli imprenditori della nostra provincia nella testimonianza di Mario Lucaselli, il titolare di un caseificio di Taranto, più volte in passato bersaglio del racket.
Lucaselli, che ha aderito all’associazione antiracket “FAI” (Federazione Antiracket Italiana), sarà ospite nel pomeriggio degli studenti del laboratorio di giornalismo dell’istituto comprensivo “Francesco Prudenzano” di Manduria, che, sin dall’autunno scorso, hanno avviato un percorso di approfondimento sulle varie tematiche connesse al concetto di legalità.
Parlare di estorsione, ma anche di usura e più in generale illegalità economica, equivale ad affrontare un tema complesso e variegato, nel quale si fondono criminalità organizzata e microcriminalità locale, mafie e illegalità di quartiere, sfruttamenti e disperazione resi tanto più pesanti dalla forte crisi economica in atto negli ultimi anni. Significa anche apprendere di fenomeni che potrebbero verificarsi al negozietto vicino alla propria abitazione e che non vengono alla luce per la paura delle ritorsioni.
Nel caso di Mario Lucaselli, però, la città di Taranto reagì insieme all’imprenditore, dando vita ad una giornata di solidarietà: la gente manifestò il proprio sostegno acquistando le cosiddette “mozzarelle antiracket”. In buona sostanza, tanta gente per bene di Taranto decise di “pagare chi aveva deciso di non sottomettersi agli estortori”.
Quest’esperienza sarà al centro dell’incontro che si svolgerà oggi pomeriggio nella scuola manduriana.