lunedì 25 novembre 2024


07/04/2016 18:27:42 - Provincia di Taranto - Attualità

A condurre la manifestazione interamente autofinanziata e creata dal Comitato Cittadini e Lavoratori Liberi e Pensanti saranno Valentina Petrini, Valentina Correani e Andrea Rivera

 
Dopo il grande successo delle tre passate edizioni (nel 2015 circa 250 mila presenze, 2,7 milioni di visualizzazioni di #unomaggiotaranto su Twitter – arrivando in Trend Topic – più di un milione di visualizzazioni tra Twitter, Facebook e Instagram) torna l’Uno Maggio di Taranto, manifestazione interamente autofinanziata, creata dal Comitato Cittadini e Lavoratori Liberi e Pensanti, un gruppo di operai e cittadini formatosi a seguito del sequestro degli impianti inquinanti dell’Ilva nel 2012. Anche quest’anno la direzione artistica è affidata a Michele Riondino e a Roy Paci con il prezioso contributo di una new entry, il cantautore tarantino Diodato. A condurre l'evento saranno Valentina Petrini, Valentina Correani e Andrea Rivera.
Numerosi sono gli artisti che hanno scelto di aderire all’iniziativa a titolo gratuito.
Dalle ore 14.00 saliranno sul palco del Parco Archeologico delle Mura Greche: Afterhours, Ghemon, Levante, Litfiba, LNRipley, Beatrice Antolini, Ministri, Luminal, Teatro degli Orrori, Niccolò Fabi, Andrea Rivera, Renzo Rubino, Daniele Silvestri, Subsonica, Selton, Giovanni Truppi.
Parteciperanno al concerto anche alcuni tra i più talentuosi artisti tarantini: Mama Marjas, Orchestra Mancina, Terraross, SFK, Fidoguido, Frank Buffoluto.
La manifestazione sarà seguita con una serie di finestre informative su Rai Radio1. La rete diretta da Flavio Mucciante sceglie di raccontare, attraverso le voci di Ilaria Sotis e Silvia Boschero, la festa dei lavoratori, con un lungo speciale in diretta che vede proprio nella città di Taranto, e nel suo Primo Maggio, una delle tappe principali di una giornata ricca di eventi e significato. Il concerto sarà trasmesso in diretta video su Canale 85.
#unomaggiotaranto non è un evento. È piuttosto la punta visibile di un processo ben più ampio e quotidiano che coinvolge la cittadinanza tarantina tutto l’anno. È il frutto dell’impegno politico incessante del Comitato Cittadini e Lavoratori Liberi e Pensanti che dal 2012 tenta di spezzare la contrapposizione tra diritto alla salute e diritto al lavoro, per provare a immaginare insieme una soluzione inedita che consenta alla città di Taranto di rinascere. Senza compromessi al ribasso. Non può esserci una scelta tra rischio tumori e posto di lavoro. E nemmeno è accettabile una via di mezzo. Taranto non ha bisogno di nuovi padroni né di altre catene, per questo il Comitato dei Liberi e Pensanti chiede una legge che garantisca lavoro e salute. La proposta di legge è stata presentata agli stessi lavoratori Ilva, prime vittime del finto obiettivo di governo e sindacati di tutelare e salvare Taranto.
Il concerto di Taranto è dunque il momento per dare visibilità a questa e a tante altre lotte. In questi tre anni il palco di #unomaggiotaranto è stato il megafono di chi combatte per la bonifica della Terra dei Fuochi, di chi si oppone alle trivellazioni petrolifere, di chi prova a fermare lo sperpero di denaro pubblico per il Tav, di chi dice no alla prevaricazione militare in Sicilia nella vicenda Muos e di tanti attivisti e intellettuali che ogni giorno si impegnano per la tutela dell’ambiente, della vita e della bellezza.
Quest’anno Taranto diventerà anche la città dell’accoglienza e dell’arte. Il Comitato insieme ad associazioni, movimenti, circoli, scuole e accademie del territorio, durante la settimana che precederà il concerto #unomaggiotaranto, ha organizzato il progetto “Riconversioni”: un fitto calendario di mostre, rassegne cinematografiche, spettacoli teatrali, workshop, eventi sportivi e musicali. Un modo per dimostrare che Taranto non deve necessariamente vivere di sola industria inquinante e per mettere in risalto le potenzialità del suo patrimonio artistico e culturale, fatto di una rinascita complessiva della città e del territorio.
#unomaggiotaranto non gode di contributi pubblici di istituzioni, partiti politici o multinazionali ed è reso possibile dal contributo volontario di cittadine e cittadini di tutta Italia. Quest’anno a sostenere la manifestazione saranno anche i tifosi del Taranto F.C. 1927. Domenica 10 aprile, in occasione della 30^ giornata del Campionato Nazionale Dilettanti Girone H, il Taranto FC 1927, destinerà un euro per ogni singolo biglietto venduto per il match Taranto-Potenza a sostegno dell'iniziativa del Comitato Cittadini e Lavoratori Liberi e Pensanti, contribuendo così alla realizzazione del concerto.
Come ogni anno, Artisti 7607 darà il suo contributo per sostenere le spese SIAE. Artisti 7607 è la società cooperativa che tutela il lavoro degli attori e svolge attività di collecting nella negoziazione, raccolta e distribuzione dei diritti connessi al diritto d’autore, restituendo a ogni interprete italiano la facoltà di scegliere una gestione diretta e trasparente dei diritti connessi. La nascita e il riconoscimento di Artisti 7607 sono il frutto di una lunga battaglia in difesa della libertà di scelta degli artisti.
Il Comitato Cittadini e Lavoratori Liberi e Pensanti ringrazia tutti coloro che attraverso donazioni, forniture e contribuiti sostengono liberamente e volontariamente #unomaggiotaranto ribadendo ancora una volta la natura assolutamente gratuita dell'evento, che non riceve alcun sostegno economico ne sponsorizzazione, se non quelli di coloro che credono in una #riconversionementale possibile.
 
DICONO GLI ARTISTI
 
 
È con grande piacere che rispondiamo all'invito dell'Uno Maggio di Taranto, perché non c'è nulla che ci stia più a cuore dei temi della salute, della sicurezza sul lavoro e del rispetto per la vita di ogni essere umano. Siamo con Taranto quale emblema di una città che vuole risorgere dalle ceneri dell'interesse altrui e riappropriarsi della bellezza.
Afterhours
 
Felice di essere presente a Taranto il primo maggio per la prima volta. Da musicista e da lavoratore privilegiato in una città che più di altre subisce le perversioni e il cinismo di un sistema disumano che confina gli individui a ruolo di comparse e di vittime necessarie.
Niccolò Fabi
 
Avere il coraggio di cambiare è la qualità che manca a questo paese. Taranto può dimostrare all'Italia intera che le cose si possono e si devono fare.
Luminal
 
Conosco le motivazioni che hanno spinto gli organizzatori dell’Uno Maggio di Taranto a gridare aiuto e solidarietà attraverso la musica. Conosco la sensazione di chi di lavoro è morto perché ha respirato l'aria sbagliata quando tentava semplicemente di vivere. Conosco anche la forza di chi lotta contro i giganti e alla fine vince, perché la verità e la vita sono più forti e ostinate di qualsiasi atto meschino e disumana coscienza. Felice di aggiungere la mia voce a questo grande grido di aiuto e speranza.
Levante
 
Partecipare a Uno Maggio Taranto per me è motivo di grande orgoglio. Sono tornato a vivere a casa e sento ancora di più i disagi e la grande tristezza che i "poteri forti"  recano al nostro territorio. Continuiamo a perdere amici e lavorare è diventato sinonimo di ricatto. Taranto è bellissima e devono saperlo tutti. Taranto sono le persone che insieme manifesteranno la gioia di vivere in quel giorno. Taranto è rivalsa. Taranto diventerà il più grande simbolo di rinascita.
Renzo Rubino
 
Il Primo Maggio suoneremo a Taranto. Perché ci siamo stati lo scorso anno e perché sono stati giorni intensi ed emozionanti. Abbiamo incontrato e conosciuto persone vitali e reattive che affrontano la realtà quotidiana di una città che riassume in sé tutte le contraddizioni della nostra Italia. Ci è piaciuto lo spirito, ci è piaciuta l'atmosfera ed altrettanto i contenuti che tra un'esibizione e l'altra sono stati proposti dal palco.
Quindi quel giorno, saprete dove trovarci.
Subsonica
 
Perché all'UnoMaggioTaranto? Come "perché".. ?!
Perché ci sarei andato fin dalla prima edizione se avessi potuto. E finalmente quest'anno niente me lo impedisce.
Perché se c'è un posto in cui ha senso andare nel giorno della festa dei lavoratori è su quel palco.
Perché è veramente fatto "dal basso", autofinanziato, autogestito, auto-tutto.
Perché il mondo è cambiato, il nostro ruolo di cittadini è cambiato, il rapporto con la politica e con le rappresentanze è cambiato, anche se a volte su altri palchi sembrano non essersene accorti. E tutto questo a Taranto è evidente, e produce reazione, vitalità, cambiamento. E perché anche se il mondo cambia, il lavoro stesso cambia, e con lui i lavoratori. Le battaglie più importanti in fondo continuano ad essere le stesse, come quella che è diventata un po' lo slogan dei cittadini e lavoratori di Taranto: stanchi di dover scegliere tra lavoro e salute. Saremo lì per dire che vorremmo uno stato che riuscisse a non mettere mai i propri cittadini davanti a una scelta del genere.
Daniele Silvestri
 
 
Ci sentiamo parte di questo paese e non possiamo restare in silenzio davanti alla situazione di Taranto. Vogliamo dare il nostro contributo come tanti altri attraverso la musica e lo faremo con allegria, che non deve mancare mai.
Selton

Sento da sempre molto vicina la festa dell’Uno Maggio. Ho avuto l’onore di partecipare alla prima edizione del Concertone di Taranto ed è stata un’esperienza indimenticabile. Sono felice di poter tornare a dare il mio piccolo contributo.
Giovanni Truppi
 
Siamo orgogliosi e felici di poter salire sul palco dell’Uno Maggio di Taranto gratuitamente, perché crediamo che questa terra ricca di storia e bellezza meriti e sia capace di poter vivere senza il ricatto di uno stipendio sporco e mortale per tutti.
Terraross 
 
Come tutti gli anni ho l’onore di salire sul palco dell’Uno Maggio di Taranto. Come sempre il mio supporto va non solo all’iniziativa del concerto, ma a questo movimento nato dal basso che nella mia città rappresenta e significa molto. Quello che conta insieme alla musica per me quel giorno sono i contenuti.
Fido Guido
 
Saliremo sul palco dell’Uno Maggio della nostra città perché viviamo nella nostra esperienza artistica e politica, la stessa volontà e gli stessi ideali di autorganizzazione dal basso per liberare Taranto dall’inquinamento Ambientale, Politico, Sociale e Culturale di cui è vittima. 
Mama Marjas & Don Ciccio
 
L’onore di salire sul palco del Primo Maggio di Taranto per la seconda volta è davvero immenso. I Liberi e Pensanti han tirato su tutto questo senza aiuto di istituzioni o partiti politici, sostenete l’evento acquistando il vino e le magliette. Noi SFK siamo lieti di dare il nostro contributo musicale!
SFK
 
L’Orchestra mancina sostiene con la musica e con il cuore il Comitato dei Cittadini e Lavoratori Liberi e Pensanti e ha deciso di contribuire all’Uno Maggio di Taranto perché vive la realtà della città e della provincia da sempre. Crediamo che una realtà diversa è possibile!
Orchestra mancina
 
Partecipiamo all’Uno Maggio di Taranto perché ai Pali delle cozze piace stare con la vocazione industriale alle spalle “sotto un cielo colorato solo dai pastelli scelti da un bambino”. 
Frank Buffoluto e i Pali delle Cozze











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