Dopo il tricolore, ecco anche il simbolo del primato del Giro d’Italia, conquistato domenica scorsa a Crema
Leonardo Melle in maglia rosa. L’atleta diversamente abile manduriano si è aggiudicato la prima tappa del Giro d’Italia di Handbike e, più precisamente, la prova riservata agli atleti della categoria MT1 della seconda edizione del Paracycling Italian Tour. A Crema, domenica scorsa, il portabandiera della società sportiva siciliana “Peppe Molè” di Linguaglossa (in provincia di Catania), ha chiuso la sua prova di 18 chilometri e 600 metri (equivalenti a 4 giri del circuito cittadino), in 44 minuti e 5 secondi.
Una grandissima emozione per l’atleta manduriano, che ha trovato nel ciclismo la propria passione, più forte di ogni handicap fisico. La disabilità di Leonardo, già insignito del riconoscimento “Premio San Gregorio Magno” del settembre scorso, è stata la conseguenza di un intervento chirurgico particolarmente delicato, a seguito del quale ha sviluppato un’emiplegia spastica che, degenerando, lo ha condotto all’utilizzo della carrozzina per i lunghi spostamenti. Disabilità che, però, non lo ha fermato. Nonostante la difficoltà nel deambulare, Leonardo riesce a sviluppare le proprie potenzialità sulla sua vecchia bici a tre ruote, assemblata e realizzata utilizzando gli scarti di altre biciclette. In attesa che, grazie all’aiuto economico erogato dal Comune di Mannduria, possa disporre di una più nuova e competitiva bici realizzata in carbonio.
Quello del Giro d’Italia di Handbike è solo uno dei traguardi agonistici che Leonardo si è prefisso per il 2016. Dopo aver indossato la maglia rosa a Crema, il ciclista manduriano sarà ora chiamato a difendere il primato nelle prossime due tappe della manifestazione: l’8 maggio a Imola e, infine, il 18 settembre a Baia Domizia.
Nel frattempo, si cimenterà anche in Coppa Europa di handbike: l’esordio è previsto per il 16 e il 17 aprile prossimi a Massa. Leonardo Melle gareggerà sia nella prova a cronometro, sia in quella in linea. L’anno scorso, a Verola Nuova, in provincia di Brescia, si impose in entrambe le gare. E’ molto probabile quindi, che Melle possa salire nuovamente sul gradino più alto del podio.
Lo sport, dunque, con la funzione di riscatto. E’ come, d’altronde, avviene per il compagno di squadra di Leonardo Melle, l’ex ufficiale dell’Aviazione italiana, Carlo Calcagni, il cui organismo è stato contaminato dall’uranio impoverito in una missione di pace nella ex Jugoslavia. Calcagni, che vive nella vicina Guagnano, si è imposto domenica nella categoria MC2, precedendo, allo sprint, il concorrente di casa Sebastiano Signorino (secondo a 4 secondi) e Davide Borgna (terzo a 8 secondi). Anche il col. Calcagni ha quindi conquistato la maglia rosa.