mercoledì 27 novembre 2024


09/04/2016 17:11:08 - Manduria - Attualità

L’attività di ricerca ed estrazione degli idrocarburi a cui sono finalizzate le piattaforme estrattive di idrocarburi è un'attività inquinante e dannosa con un impatto rilevante sull’ambiente e sull’ecosistema marino al punto che, in un sistema chiuso come il Mar Mediterraneo, un eventuale incidente sarebbe disastroso e l’intervento umano pressoché inutile

 
«La Pro Loco di Manduria invita tutta la cittadinanza a votare SI domenica 17 aprile 2016 al referendum abrogativo per fermare le trivellazioni nei fondali dei nostri mari. Come sempre impegnata nella difesa del territorio ed attenta alle esigenze dei cittadini, l'associazione attiverà diverse iniziative atte ad informare gli elettori sulla questione.
Anzitutto disporrà gazebo informativi nelle giornate di sabato 9 e domenica 10 aprile presso la piazzetta Vittorio Veneto (nei pressi della chiesa di S. Leonardo). Inoltre stamani, sabato 9 aprile, ha tenuto un convegno informativo sul tema referendario per gli studenti delle classi quinte dell’stituto tecnico Einaudi. Ciò grazie alla cortese collaborazione del dirigente scolastico Elena Silvana Cavallo e del coordinatore Vincenzo Di Maglie.
Le ragioni per mettere la parola fine a questo rischioso abuso delle fonti fossili a poche miglia dalle nostre spiagge sono molteplici. L'attività di ricerca ed estrazione degli idrocarburi a cui sono finalizzate le piattaforme estrattive di idrocarburi è un'attività inquinante e dannosa con un impatto rilevante sull’ambiente e sull’ecosistema marino al punto che, in un sistema chiuso come il Mar Mediterraneo, un eventuale incidente sarebbe disastroso e l’intervento umano pressoché inutile. Trivellare il nostro mare è un affare per i soli petrolieri, dato che tutto il petrolio presente nei fondali del mare italiano basterebbe a coprire un'esigua parte del fabbisogno energetico e per un tempo irrisorio. Il “petrolio” degli italiani e soprattutto di noi pugliesi è ben altro: turismo, pesca, produzioni alimentari di qualità, biodiversità, innovazione industriale ed energie alternative che sfruttino i più bei regali che madre natura potesse offrirci: il sole, il mare e il vento. Occorre votare SI perché in tal modo si abrogherà la norma che consente alle attuali concessioni di estrazione e ricerca di petrolio e gas, entro le 12 miglia dalla costa, di non avere più scadenze sino all’esaurimento del giacimento. La legge di Stabilità 2016 infatti, pur vietando il rilascio di nuove autorizzazioni, rende senza scadenza le licenze già rilasciate alle industrie petrolifere in quel perimetro di mare. Votando SI, una volta scadute le autorizzazioni in corso, queste non potranno più essere prorogate.
Come già accaduto con l'ancora attuale questione dello scarico a mare è di nuovo arrivato il momento di ricordare, a chi cerca di decidere per nostro conto, che la tutela dell'ambiente è un dovere di tutti e che la sovranità sul territorio non è un privilegio per pochi. Per far sentire forte ed in maniera diretta la nostra voce la democrazia mette a disposizione lo strumento del referendum del quale non possiamo privarci: rimanere indifferenti sarà come rendersi complici del degrado ambientale ed umano che sempre più minaccia le nostre esistenze.
Per cui esercitiamo tutti il nostro diritto più importante e votiamo SI per dire NO ALLE TRIVELLE NEL NOSTRO MARE».
 
A.T. Pro Loco Manduria










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