L’hanno rinvenuta, domenica scorsa, dei villeggianti che, approfittando delle condizioni meteorologiche estremamente favorevoli, si sono riversati in spiaggia per godere del primo tepore primaverile
Un’altra tartaruga fa capolino in un tratto di arenile di San Pietro in Bevagna. L’hanno rinvenuta, domenica scorsa, dei villeggianti che, approfittando delle condizioni meteorologiche estremamente favorevoli, si sono riversati in spiaggia per godere del primo tepore primaverile.
Una sorpresa e un’esperienza emozionante, che sicuramente non capita spesso. Con una grande prova di maturità, sospettando che la tartaruga potesse avere dei problemi, hanno contattato, telefonicamente, un ente che ha competenza nel demanio e nell’area in questione, per chiedere indicazioni su come comportarsi.
«E’ stato risposto di non disturbare la tartaruga poiché la presenza sulla spiaggia poteva essere legata alla predisposizione a nidificare per deporre le uova» racconta Francesco Di Lauro, presidente dell’associazione “Azzurro Ionio” e da anni attivista del Wwf. «Ma questa è una vera sciocchezza: la tartarughe della specie “Caretta Caretta” depongono le uova in un periodo compreso tra giugno e la fine di luglio. Non era pertanto il caso della tartaruga spiaggiata nel tratto di arenile della zona “Bar Firenze”.
Peraltro, se una tartaruga arriva a farsi toccare dai bagnanti, come in questo caso, è sicuramente perché ha dei problemi. Sarebbe servito prelevarla e trasportarla in un’oasi per il loro recupero, al fine di farla visitarla da un veterinario, che avrebbe potuto emettere una diagnosi.
Solo dopo diverso tempo sono stato contattato: quando sono giunto sul posto, la tartaruga si era allontanata dal bagnasciuga. Dobbiamo ora sperare che riesca a superare i problemi che accusava domenica scorsa.
Poiché il nostro tratto di spiaggia (da Porto Cesareo a Torre Ovo) si conferma anno dopo anno come una nursey, è fondamentale che si diffonda una migliore conoscenza di questa specie, che va incontro al rischio di estinzione».