mercoledì 27 novembre 2024


13/04/2016 18:18:26 - Manduria - Attualità

«Io non mi fido!»

In una nota diffusa alla stampa e attraverso un manifestino fatto affiggere sui muri della città, Arcangelo Durante, consigliere comunale indipendente che siede fra i banchi della minoranza, esprime le proprie perplessità sulle procedure di selezione e assunzione del personale che sarà utilizzato per il servizio di raccolta differenziata spinto “porta a porta”.
«Insieme abbiamo lottato per avere un bando pubblico per la selezione del personale da impiegare nel servizio di raccolta differenziata» ricorda il consigliere Durante. «Ora il bando c’è. Ma possiamo essere soddisfatti? Tutt’altro!».
Arcangelo Durante ritiene che le condizioni indicate nel bando possano creare discriminazioni. Inoltre non riesce a trovare delle spiegazioni logiche ad alcuni requisiti richiesti.
«Il bando, oltre a fare discriminazione, lascia spazio a tanti interrogativi per i requisiti e documenti richiesti» è la tesi sostenuta dal consigliere comunale di minoranza, che poi pone una serie di quesiti. «Perchè richiedere come titolo preferenziale che l’esperienza lavorativa di operatore ecologico sia stata maturata negli ultimi 36 mesi, visto che la stessa attività non richiede una grande professionalità? Perché, poi, 36 mesi? Forse perché questo arco di tempo coincide con il periodo della sindacatura Massafra?
Come sono stati assunti gli stagionali in questi ultimi 36 mesi? Perché il personale impiegatizio deve avere l’attestazione ECDL? Perchè non offrire le pari opportunità di selezione ai tanti giovani disoccupati e coloro che hanno una famiglia e figli a carico? Perchè non indicare chiaramente il numero delle persone che saranno assunte? Che tipo di contratto sarà stipulato? A tempo determinato o a tempo indeterminato? A quale disposizione di legge si sono attenuti nella formulazione del bando? Perché il bacino di disoccupati è a livello provinciale e non comunale, visto che la tassa sulla spazzatura è interamente a carico dei manduriani?».
Tutti questi quesiti chiamano in causa direttamente l’azienda appaltatrice Igeco: crediamo che dovrà essere l’amministratrice delegata a rispondere ai dubbi posti del consigliere comunale.
«Invito tutti a chiedere massima correttezza e chi di dovere a monitorare attentamente questa selezione» conclude il rappresentante della minoranza, Arcangelo Durante. «Selezione che rappresenta una delle pochissime opportunità di lavoro per la nostra città».










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