lunedì 23 settembre 2024
Una nota del consigliere regionale di Area Popolare
«Condivido con convinzione la richiesta, formulata nell’ultima seduta del Consiglio comunale di Taranto, di.jpg)
un confronto ancora più aperto e partecipato per rivedere e rimodulare il Piano di riordino ospedaliero in una provincia ampiamente penalizzata dalla prima bozza varata dall’esecutivo regionale e poi inviata al ministero. La grave emergenza ambientale, l’aumento esponenziale di determinate patologie strettamente correlate, l’incidenza a livelli record della mobilità passiva – che oltre a comportare ogni anno disagi e gravosi sacrifici per decine di migliaia di pazienti e per i loro familiari, costretti a rivolgersi altrove per assistenza e cure all’altezza delle aspettative e delle esigenze, si ripercuote direttamente e pesantemente sul bilancio regionale - avrebbero meritato considerazioni e riflessioni più approfondite e analitiche. Né il progetto del nuovo, avveniristico ospedale, tanto atteso quanto necessario, pur apprezzabile non può certo bastare per dimenticare e tamponare le numerose criticità ed emergenze che quotidianamente occorre invece affrontare e risolvere. Per questo la politica a ogni livello è chiamata a tempi supplementari per la provincia e la città di Taranto, non per campanile ma per garantire il diritto alla salute a una intera comunità che non può continuare a pagare sulla propria pelle il prezzo salatissimo di ritardi, disattenzioni, scelte sbagliate o mancate».
un confronto ancora più aperto e partecipato per rivedere e rimodulare il Piano di riordino ospedaliero in una provincia ampiamente penalizzata dalla prima bozza varata dall’esecutivo regionale e poi inviata al ministero. La grave emergenza ambientale, l’aumento esponenziale di determinate patologie strettamente correlate, l’incidenza a livelli record della mobilità passiva – che oltre a comportare ogni anno disagi e gravosi sacrifici per decine di migliaia di pazienti e per i loro familiari, costretti a rivolgersi altrove per assistenza e cure all’altezza delle aspettative e delle esigenze, si ripercuote direttamente e pesantemente sul bilancio regionale - avrebbero meritato considerazioni e riflessioni più approfondite e analitiche. Né il progetto del nuovo, avveniristico ospedale, tanto atteso quanto necessario, pur apprezzabile non può certo bastare per dimenticare e tamponare le numerose criticità ed emergenze che quotidianamente occorre invece affrontare e risolvere. Per questo la politica a ogni livello è chiamata a tempi supplementari per la provincia e la città di Taranto, non per campanile ma per garantire il diritto alla salute a una intera comunità che non può continuare a pagare sulla propria pelle il prezzo salatissimo di ritardi, disattenzioni, scelte sbagliate o mancate».
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