La sezione di Manduria del movimento “La Puglia in Più” promuove per oggi una petizione
Il canile sanitario di via per Sava al centro di una iniziativa politica.
La sezione di Manduria del movimento “La Puglia in Più” promuove, infatti, per oggi una petizione: attraverso questa raccolta di firme sarà richiesto al Comune di Manduria di dotarsi di un canile sanitario per consentire la cura e la sterilizzazione dei randagi del territorio, così come previsto dalla legge.
«E’ ormai un anno che il canile sanitario di Manduria è chiuso e non si intravedono soluzioni per una nuova apertura» è riportato in un comunicato che reca la firma di Maria Pasanisi, componente del coordinamento cittadino del movimento “La Puglia in Più”. «Quando viene ritrovato un cane bisognoso di cure, il Comune di Manduria è costretto a ricoverarlo presso una struttura privata, sopportando dei costi economici importanti».
Nel comunicato si mette in evidenza come nell’ultimo quadrimestre del 2015 sono siano stati spesi 9.480 euro per la cura di randagi del territorio.
«Inoltre, dal momento della chiusura del canile sanitario, non è stato più possibile effettuare da parte dell’ASL la sterilizzazione gratuita dei cani e dei gatti randagi presenti sul territorio, vanificando così il lavoro svolto negli ultimi anni e aggravando la già pesante situazione a causa del proliferare di cucciolate» è riportato ancora nella nota di Maria Pasanisi.
Annunciando che su questo tema sarà anche organizzato un convegno nei primi giorni di giugno, “La Puglia in Più” rende noto che domani gli attivisti saranno presenti con un gazebo in villa comunale dalle 18,30 alle 21 per raccogliere le firme di quanti condividono la richiesta.