Le case fanno ammalare: sabato 28 maggio convegno nell’aula magna dell’istituto Pacinotti
Le case fanno ammalare. E non solo. Scuole, ospedali, residenze per gli anziani, locali ricreativi e più genericamente gli ambienti chiusi sono una minaccia per la salute di tutti. La comunità scientifica internazionale ha confermato che molte allergie, l’asma, disturbi e infezioni respiratori (es. legionellosi), tumore del polmone, malattie cardiovascolari, disturbi irritativi, infertilità, diabete, ect, nascono negli ambienti chiusi. Ma anche la concentrazione, il rendimento scolastico o lavorativo, depressioni, disturbi alla vista, possono dipendere dalle costruzioni.
La qualità dell’aria degli ambienti confinati è una questione complessa, e si può annoverare tra i problemi emergenti che i paesi industrializzati si trovano ad affrontare nell’ambito delle tematiche di salute pubblica. Le caratteristiche costruttive degli ambienti, i materiali da costruzione, l’umidità, la muffa, l’amianto, l’intrusione del radon o dei rifiuti tossici presenti nel suolo sottostante i fabbricati, la sigillatura degli ambienti confinati a seguito dei contenimenti energetici, hanno reso i nostri ambienti invivibili e dannosi per la salute. Se poi pensiamo che l’uomo moderno trascorre il 90% del proprio tempo all’interno delle costruzioni diventa indispensabile informarsi e formarsi su come intervenire per evitare malattie anche letali. Non vi è dubbio che l’inquinamento indoor deve essere considerato un vero problema di sanità pubblica nel nostro Paese, in quanto determina un impatto sulla popolazione in termini non solo di effetti sanitari, costi diretti per l’assistenza medica, ma di ordine economico generale.
Fino a pochi anni fa veniva data poca importanza all'insalubrità degli ambienti interni. Un ritardo su cui però anche l’Italia sta recuperando e sono sempre di più i progetti di ricerca e le statistiche incentrati sull'analisi di dati riferiti all'incidenza degli agenti nocivi presenti nell'aria delle abitazioni. L’aria che respiriamo all’interno delle nostre case è molto più contaminata di quel che si crede, tanto che la stessa Organizzazione Mondiale della Sanità ha ritenuto necessario pubblicare le linee guida per la qualità dell’aria indoor. Il Ministero della Salute afferma che “l’inquinamento dell’aria degli ambienti confinati (indoor), non industriali, in particolare quelli adibiti a dimora, svago, lavoro (es. uffici) e trasporto, rappresenta un importante problema di sanità pubblica, con grandi implicazioni sociali ed economiche”. All’Italia poi va il triste primato europeo per le morti da cattiva qualità dell’aria. Anche nelle scuole italiane ed europee non si respira una buona aria e l’ambiente dove studiano i nostri figli non è dei più sani. Assenza di tecnologie di ventilazione, aule affollate e problemi di igiene hanno condannato per l’ennesima volta il sistema educativo italiano ed europeo.
I professionisti dell'area tecnica saranno i protagonisti per la tutela e la salvaguardia della salute, chiamati all'informazione e alla messa in campo di nuove tecniche costruttive, di risanamento e monitoraggio.
L’edilizia salubre e del benessere interpreterà il nuovo modo di recuperare il patrimonio edilizio esistente. Ed i tecnici preparati saranno i veri protagonisti di questo settore in espansione. I Geometri Italiani sono stati i precursori dell’edilizia salubre e sostenibile e da anni sono attivi sul territorio grazie al progetto dell’Associazione Nazionale “Donne Geometra” ed è con loro che la “cultura dell’edilizia salubre” si rafforza e il 28 maggio saranno i Geometri di Taranto ad andare a scuola di salubrità e benessere abitativo, per approfondire gli eco materiali e le tecniche costruttive innovative, la bonifica dei siti, i sistemi di ventilazione per tutelare la salute delle persone.
Il Collegio dei Geometri e Geometri Laureati di Taranto ha promosso l’evento “Abitare e Costruire Oggi” per una formazione di qualità a favore degli iscritti e sviluppare conoscenze di prevenzione volte a intervenire sul “costruito”, limitando i rischi presenti negli ambienti confinati, tradizionalmente considerati "sicuri" (abitazioni, scuola, uffici, ambienti sportivi e ricreativi etc.).
Un plauso al Consiglio direttivo del Collegio dei Geometri di Taranto per aver dato l’opportunità agli iscritti e agli studenti dell’Istituto Tecnico dei Geometri di poter affrontare queste nuove tematiche. Il presidente Leogrande Giuseppe darà il benvenuto ai partecipanti presso l’aula magna dell’Istituto Pacinotti di Taranto. Per il Consiglio Nazionale dei Geometri e Geometri Laureati interverrà Serafino Frisullo, una presenza che evidenzia l’attività del Consiglio Nazionale che opera costantemente sulla crescita e sull’occupazione del Geometra, ed è attento a cogliere nuove nicchie di mercato. Quella della salubrità degli ambienti confinati è tra le azioni chiave per incentivare il lavoro dei giovani, delle donne, e delle fasce di professionisti più adulti. Per l’Associazione Nazionale Donne Geometra parteciperà il Presidente dott. Paola Allegri. –
Sarà il prof. Nicola Fiotti (nella foto) della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Trieste, ricercatore di fama internazionale, con un trascorso negli USA a esporre la relazione tra salute e costruzioni per poter intervenire con tecniche di risanamento e monitoraggio e limitare i problemi di salute e in molti casi anche la morte. Oramai è chiaro che sono le nuove competenze a creare opportunità di lavoro per i tecnici dell’edilizia. Salute, benessere, confort, le premesse per riqualificare le abitazioni. Tra i relatori Barbara Mazza per cogliere le opportunità di lavoro.
Gli interessati possono contattare la Segreteria tel. 0994534573. Per gli iscritti al Collegio di Taranto parte della quota di partecipazione è sostenuta dal Collegio.