Il progetto dei “giovani scienziati” del liceo “Quinto Ennio” di Gallipoli ha suscitato così tanto interesse nella comunità scientifica internazionale da essere stato ulteriormente invitato a partecipare ad APCYS2016, Asia Pacific Conference for Young Scientiests, che si terrà dal 13 al 17 luglio 2016 a Nuova Delhi, in India
Gli alunni Francesca Minerba, Guglielmo Sferrati e Luigi Gabellone del liceo scientifico opzione Scienze Applicate “Q. Ennio” di Gallipoli, sotto la guida della prof.ssa Rossana Congedo, tornano per la seconda volta premiati: dopo essere stati selezionati tramite il concorso “I Giovani e le Scienze” indetto dal FAST di Milano lo scorso maggio, hanno rappresentato l’Italia alle “Olimpiadi Internazionali sulla Sostenibilità Ambientale” (INESPO).
La manifestazione si è tenuto in Olanda, Utrecht, dal 29 maggio al 3 giugno, chiamando a raccolta i giovani scienziati di oltre cinquanta nazioni provenienti da ogni parte del mondo.
Il progetto “E se chiedessimo aiuto agli organismi pionieri” riguarda l’utilizzo dei licheni, simbiosi tra un fulgo e un alga, come bio-accumulatori e bio-indicatori.
Il progetto parte da un censimento indetto nell’area del Parco Naturale di Porto Selvaggio, dove i ragazzi hanno trovato più di 80 specie licheniche differenti, dando così uno dei primi contributi alla conoscenza della florula lichenica in Puglia e nel Salento.
Dopo aver calcolato l’IBL, ovvero l’Indice di Biodiversità Lichenica, che indica il grado di inquinamento dell’area in base alla presenza dei licheni, i ragazzi hanno voluto accrescere le loro conoscenze di questo straordinario mondo pensando un modo per sfruttare le capacità di assorbimento di sostanze inquinanti dei licheni per aiutare la comunità. Hanno progettato, perciò, un Pannello Smog-assorbente da apporre sui balconi e le terrazze delle case, in modo che questi possano aiutare a ridurre le quantità di inquinanti, come PM10 e PM2.5 presenti nell’aria, senza bisogno di particolari cure e attenzioni.
I licheni, infatti, riescono a sopravvivere benissimo sotto stress idrico e stress termico, perciò possiamo trovarli in ogni ambiente. I nostri amici “pionieri” crescono, inoltre, su ogni substrato, sia naturali (corteccia, rocce) che artificiali (cuoio, ferro).
Il progetto è in sintonia con gli obiettivi del progetto europeo CS-MON life, Citizen Science Monitoring, il primo progetto proposto dalla Commissione europea sulla bioindicazione, che si propone principalmente di creare un’interazione tra comunità scientifica, istituzioni e cittadini.
Il progetto dei “giovani scienziati” di Gallipoli ha suscitato così tanto interesse nella comunità scientifica internazionale da essere stato ulteriormente invitato a partecipare ad APCYS2016, Asia Pacific Conference for Young Scientiests, che si terrà dal 13 al 17 luglio 2016 a Nuova Delhi, in India.