lunedì 23 settembre 2024


27/06/2016 11:47:31 - Provincia di Taranto - Attualità

 Per la prima volta, arriva a Taranto. Oggi la presentazione alla stampa

Per martedì 28 giugno è convocata la conferenza stampa di presentazione del Puglia Pride 2016, manifestazione che giunge al suo terzo anno e che vedrà Taranto ospitare per la prima volta, sabato 2 luglio, la parata finale, che nasce dai moti di Stonewall del 1969 per rivendicare pari diritti.

La conferenza rappresenterà l’occasione per presentare alla città il progetto e le rivendicazioni politiche della manifestazione, i cui temi cardine sono ambiente, salute e lavoro, ma anche la lotta contro ogni forma di discriminazione e la necessità di una legge contro l’omotransfobia, che la comunità sente ancora più impellente alla luce dell’ennesima aggressione omofobica.

L’appuntamento è per le ore 10.00, presso la sede UIL in Piazza Dante #2 (piazzale Bestat) a Taranto.

Le attiviste e gli attivisti pugliesi delle associazioni fondatrici e aderenti del coordinamento Puglia Pride illustreranno il documento politico, la campagna pubblicitaria e tutti gli eventi previsti fino al 2 luglio: quelli di preparazione e quelli che legati alla Pride Week, partita a Vieste lo scorso 25 giugno e a scendere lungo tutta la regione fino a sabato 2 luglio, quando tra le strade di Taranto sfilerà la parata.

Il raduno presso il Parco Archeologico delle Mura Greche (lato Piazza Federico Fellini) è previsto per le ore 16.30, con partenza alle ore 17.30. Il corteo percorrerà via Blandamura, Via Dante, Via Cagliari, Via Plateja, Via Polibio, Via Dante, Via Aristosseno, Piazza Madonna delle Grazie, Via Falanto, Via Cugini, Via Leonida, Via Di Palma, Piazza Giordano Bruno (più nota come piazza Maria Immacolata), Via D’Aquino, Via Regina Margherita, Lungomare Vittorio Emanuele III, per giungere intorno alle ore 20.00 sulla Rotonda, dove verrà offerto uno spettacolo musicale.

Il Puglia Pride rientra nell’Onda Pride ed è organizzato e promosso dal Coordinamento Puglia Pride, con la collaborazione di numerose associazioni ed il patrocinio di Regione Puglia, Comune di Taranto e Comune di Bari ed il supporto di UIL e CGIL.

 

A seguire, uno stralcio dell’articolo redatto dalla giornalista del Corriere del Mezzogiorno Adriana Logroscino, in occasione della conferenza stampa che si è tenuta a Bari lo scorso 18 giugno.

Dal gay pride all’everybody pride. La sfilata dell’orgoglio cambia pelle

[…] La qualificazione «gay» anteposta al Pride è caduta da tempo. Quest’anno, però, la sfilata pugliese dell’orgoglio omosessuale, che nasce dai moti di Stonewall del 1969 per rivendicare pari diritti, si trasforma ancora.

Programmata per il 2 luglio a Taranto, anticipata da una serie di appuntamenti in tutta la regione e dedicata alle vittime di Orlando, sarà una manifestazione trasversale, che rappresenta tutte le diversità. Quelle di orientamento sessuale – all’omosessualità sono affiancate nella rivendicazione bisessualità, transessualità, intersessualità – ma anche quelle sociali, dei tarantini che si sentono emarginati, stretti come sono tra il bisogno di lavoro e il diritto alla salute. «Ambiente, lavoro, salute sono i tre punti focali», rivela Miki Formisano, […] esponente di quella minoranza nella minoranza che sono i transessuali, passato, non senza moltissimo dolore, dalla condizione di «femmina biologica» a quella, risolta, di uomo. […]

«Rivendichiamo diritti per tutti – spiega Luigi Pignatelli, presidente di di Arcigay Taranto – questo sarà un everybody pride, l’orgoglio di tutte le diversità».

L’intenzione è chiara, anche se magari disorientante per chi vede il Pride come l’occasione di una comunità per ritrovarsi e di tutti gli altri per riflettere sui diritti ancora da conquistare. Tuttavia il risultato potrebbe essere una partecipazione ancora più massiccia rispetto alle ultime sfilate regionali: nel 2014 sono stati circa tremila a sfilare tra i perplessi leccesi; nel 2015 «Fuggi a Foggia» ha richiamato diecimila manifestanti e ha visto una città apertamente contagiata dalla festa.

La voglia di far uscire Taranto dal suo drammatico isolamento, già testimoniata dalle folle che partecipano al concerto del primo maggio «alternativo» al tradizionale appuntamento di piazza San Giovanni a Roma, organizzato dai sindacati, potrebbe portare per strada nel nome di «Due mari di diritti», slogan di quest’anno, un numero ancora maggiore di manifestanti. […]

 











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