Ecco come è composto il nuovo Consiglio di Amministrazione
Dario Daggiano è il nuovo presidente del Gruppo d’Azione Locale “Terre del Primitivo”. Come previsto, la sua nomina è arrivata mercoledì sera, nel corso della riunione del Consiglio di Amministrazione che si è svolta presso la sede di Manduria.
Espressione del mondo del commercio e presidente della locale sezione di Manduria di Confcommercio, Daggiano succede ad Ernesto Soloperto che ha guidato il GAL per oltre 8 anni.
«Ci aspetta un lavoro molto impegnativo: dobbiamo pensare a redigere il nuovo PAL 2014-2020, che dovrà essere presentato entro i primi di settembre».
Queste le prime parole del neoeletto Daggiano, che va subito sul concreto, ovvero sull’impegnativo lavoro che l’attende per il suo mandato.
«In questo momento dobbiamo pensare ai contenuti del Piano di Azione Locale, considerando che ci troviamo in una fase particolarmente delicata, con il passaggio dalla vecchia alla nuova programmazione regionale. La parola d’ordine sarà progettare in modo da ottenere nuovi finanziamenti dalla Regione, a beneficio del nostro territorio. Da qui a settembre ci sarà tanto lavoro, ma so che posso contare su validi collaboratori. Preferisco valorizzare la squadra, è questo il mio modo di lavorare».
Riguardo poi l’assetto del Consiglio di Amministrazione, si sono registrate 5 conferme e 6 nuove nomine. Confermati Andrea Occhilupo (che assume anche il ruolo di vicepresidente), il sindaco di Manduria Roberto Massafra, Silvio Nicola Erario, Raimondo Lanzo e Antonio Marasco. Subentrano anche Piero De Padova, Luca Lazzaro, Vito Rubino, il sindaco di Lizzano, Dario Macripò, e quello di Torre Santa Susanna, Michele Saccomanno.
La strategia complessiva del PSL Terre del Primitivo (che opera nei seguenti comuni: Avetrana, Erchie, Fragagnano, Lizzano, Manduria, Maruggio, Oria, San Marzano, Sava, Torre S. Susanna e Torricella), è quella di “avviare la messa in opera di un insieme complesso, diversificato e integrato di azioni volte a costruire e diffondere una chiara e riconoscibile identità dell’area legata alla produzione del vino Primitivo, promuovendo qualità e innovazione, aggregazione e accesso al mercato, integrazione e qualificazione dell’offerta turistica enogastronomica”.