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30/06/2016 12:45:00 - Manduria - Attualità

I disoccupati puntano all’incontro con l’amministratrice di Igeco, che però rimarca gli episodi di aggressioni verbali e minacce del passato

L’occupazione del municipio è sospesa, ma resta lo stato di agitazione.
Dopo una notte trascorsa nel chiostro del Comune, un gruppo di disoccupati, al termine di un ennesimo confronto con il sindaco Roberto Massafra, hanno deciso di ritornare nelle rispettive abitazioni. Ma è probabile che sin da stamani la protesta ricomincerà con un preciso obiettivo: avere un confronto con la presidente del consiglio di amministrazione di Igeco, Cinzia Ricchiuto.
Protesta che è nata in quanto i disoccupati si sarebbero sentiti lesi dalle selezioni in atto per l’assunzione di 8 unità a tempo indeterminato e 34 unità a tempo determinato (per i soli mesi estivi), avviate da “Randstad” per conto dell’azienda Igeco, titolare dei servizio di igiene urbano a Manduria.
La settimana scorsa il sindaco aveva già rappresentato a Igeco il malessere di questi disoccupati manduriani. Ieri è giunta la risposta da parte di Cinzia Ricchiuto: è decisamente restia a partecipare al confronto.
«Igeco non intende far partecipare propri rappresentanti in eventuali incontri con i disoccupati di Manduria, in quanto, in tutte le occasioni pregresse, sono stati autori di aggressioni verbali e minacce alle persone fisiche (come risulta anche dai verbali di interrogatorio del Reparto Operativo dei Carabinieri di Manduria, su delega del Pm del Tribunale di Taranto nel corso del 2015)» è riportato nella lettera di risposta a firma di Cinzia Ricchiuto. «Pertanto, un eventuale incontro potrà tenersi solo qualora sia garantita la sicurezza e la incolumità fisica e alla presenza delle forze dell’ordine e delle autorità competenti».
Nella lettera si risponde anche ad alcuni quesiti sollevati e che riguardano sempre la posizione dei disoccupati, alcuni dei quali hanno lavorato, in passato, solo in estate per Igeco.
«Con nota del 19 febbraio scorso, abbiamo chiesto al Comune di Manduria di fornirci, in ottemperanza a quanto previsto nell’offerta tecnica, l’elenco dei lavoratori svantaggiati da inserire nelle procedure di selezione del personale» scrive Cinzia Ricchiuto. «Sebbene, ad oggi, la nostra richiesta sia rimasta inevasa, abbiamo, in ogni caso, avviato una procedura di selezione aperta anche agli eventuali iscritti.
Per quanto riguarda poi i cosiddetti ex dipendenti stagionali, citati nella nota del Comune, vi chiediamo di fornirci l’elenco nominativo delle persone interessate, distinguendo quelli che loro risultano inseriti presso gli Uffici dei Servizi Sociali, al fine di potervi dare i richiesti riscontri».
In merito alle presunte irregolarità delle selezioni, Igeco, in un’altra nota, era già stata perentoria.
«Auspichiamo, serenamente, che l’intervento delle autorità competenti possa chiarire e confermare la bontà del nostro operato e delle società esterne cui abbiamo affidato il compito di espletare la selezione. Probabilmente, a chi in questi giorni è troppo preso nello screditare il nostro operato, sarà sfuggito che la selezione è stata espletata non da Igeco, bensì da altri operatori che, con dovizia di professionalità, si occupano del reclutamento di risorse umane».










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