mercoledì 27 novembre 2024


06/07/2016 18:01:45 - Manduria - Attualità

Lo stadio “Dimitri” di Manduria ha ospitato la seconda edizione del memorial “E. Capellini”, promosso dall’associazione di promozione sociale “Fuorigioco” e dall’Associazione Forense Messapica

Un quadrangolare di calcio per ricordare tutte le vittime dell’amianto.
Lo stadio “Dimitri” di Manduria ha ospitato la seconda edizione del memorial “E. Capellini”, promosso dall’associazione di promozione sociale “Fuorigioco” e dall’Associazione Forense Messapica. Vi hanno partecipato, oltre alle squadre delle due associazioni promotrici, anche la rappresentativa pugliese dell’Associazione Italiana Fisioterapisti e una squadra composta dalle forze dell’ordine.
«Ancora una volta, quando si tratta di unire sport e sociale, la nostra associazione è in prima linea» afferma Giulio Destratis, presidente di “Fuorigioco”. «Crediamo che il calcio rappresenti un ottimo volano per aggregare e sensibilizzare la cittadinanza su temi di fondamentale importanza. Ci sembra importante ricordare quanti sono morti e muoiono nella nostra provincia per malattie legate e correlate alla presenza di amianto».
«Ernesto Capellini è una delle numerose vittime dell’amianto della nostra zona, deceduto per mesotelioma pleurico insorto a causa della prolungata esposizione all’amianto» aggiunge Paolo Vinci, vice presidente di “Fuorigioco”.
Il torneo è stato vinto da “Fuorigioco”, che in semifinale ha avuto la meglio per 1-0 sui colleghi dell’AFM capitanati dal presidente Antonio Casto e, poi, con lo stesso punteggio ha battuto i coriacei fisioterapisti (le reti sono state siglate dagli avvocati manduriani Destratis e Gennari). Nella finale per il 3° e 4° posto l’AFM ha superato le forze dell’ordine.











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