Fiaccolata per ricordare Federica De Luca e suo figlio Andrea (4 anni), uccisi il 7 giugno scorso da Luigi Alfarano, che poi si tolse la vita
I suoi genitori hanno portato in corteo le foto della figlia morta, con il volto tumefatto, a testimonianza della violenza con cui la donna è stata picchiata dal marito prima di essere soffocata con un cuscino. In serata a Taranto si è svolta la fiaccolata in ricordo di Federica De Luca, di 30 anni, e di suo figlio Andrea, di 4, uccisi il 7 giugno scorso da Luigi Alfarano, di 50 anni, dipendente dell’Ant (Associazione nazionale tumori), marito e papà delle due vittime, che poi si è tolto la vita. L’iniziativa è stata promossa dall’Avo, l’associazione di volontari ospedalieri di cui fa parte la mamma di Federica, in occasione dei trigesimo della loro scomparsa.
I genitori della donna hanno deciso di esibire le foto della figlia morta per dire così 'no' alla violenza sulle donne e sui bambini. Anche per rispondere, con il loro gesto, all’omelia dell’ex parroco della chiesa di San Pasquale, don Tonino Nisi, recentemente trasferito a Martina Franca, che aveva sottolineato in occasione del rito funebre per Alfarano come l’uomo che ha sterminato la famiglia prima di uccidersi avesse trovato posto in paradiso. Il corteo ha attraversato via D’Aquino, corso Due Mari, ponte Girevole, piazza Castello, via Duomo per poi raggiungere la Cattedrale di San Cataldo, dove don Emanuele Ferro (parroco del Duomo e portavoce del vescovo) ha celebrato la santa messa.