lunedì 25 novembre 2024


26/07/2016 07:30:33 - Provincia di Taranto - Attualità

 L’allarme lanciato da Arcigay Taranto

Ci rammarica constatare che non pochi individui si prostituiscono, a tutte le ore del giorno e della notte, sul Lungomare Vittorio Emanuele III, nel cuore del borgo umbertino di Taranto.

Da moltissimi anni il sito è un battuage, in special modo per bisessuali e omosessuali, ma in questi ultimi mesi sembra che il fenomeno si sia sviluppato maggiormente, in particolare sulla promenade a ridosso della scogliera, persino a pochi metri da Lido Taranto, spiaggia libera frequentata da numerose famiglie.

Ragazzini in cerca di qualche soldo e migranti sono spesso prede di uomini sposati dalla doppia vita. Alcuni assidui frequentatori sono sfacciatamente omofobi e razzisti sui social.

L’incrocio tra via Nitti e via Dante, dopo il tramonto, è battuto da donne, giovani e meno giovani, e persone trans, così come altri siti periferici.

Hermes Academy Onlus e Arcigay Taranto, la cui sede dista pochi metri dalla costa, ribadiscono la necessità di regolamentare la prostituzione e di legalizzarla all’interno di apposite strutture fornite di ogni confort, preservativi maschili e femminili, docce, bidet etc., con personale della Asl – essenziale la presenza di uno psicosessuologo che offra consulenza gratuita –, personale volontario tra i professionisti (psicologi, avvocati e medici) delle associazioni come le nostre, che di queste tematiche si occupano, ed operatori di sorveglianza, che garantiscano la tutela della privacy degli avventori.

Al di là della polemica, che da troppi anni si consuma tra le colonne dei giornali e sui salotti dei talk televisivi, legata all’obbligo di fatturazione, le piaghe sociali da debellare sono la criminalità organizzata, lo sfruttamento di anime smarrite (spesso minorenni) e la diffusione di malattie a trasmissione sessuale in maniera trasversale.

La sanità ionica è nel mirino, per via del ridimensionamento del pronto soccorso dell’ospedale Moscati di Taranto e dell’ospedale San Marco di Grottaglie (in entrambe le città è presente uno Sportello del Centro di Ascolto LBGTQI gestito dall’Arcigay), processi contro cui la comunità deve continuare a lottare. Ma anche il mercato del sesso va controllato sotto ogni aspetto.

L’attività quotidiana di Hermes Academy Onlus e Arcigay Taranto, perpetrata dal 2005 nelle piazze, nelle scuole e nei laboratori urbani dell’intera provincia, è orientata anche su questo, mediante campagne di educazione all’affettività, educazione sessuale, educazione alle differenze e campagne di prevenzione a MTS (malattie a trasmissione sessuale) e fenomeni di violenza di genere, omo-bi-transfobia e xenofobia. Ma la collaborazione delle Istituzioni è essenziale per il raggiungimento degli obiettivi comuni.

Hermes Academy Onlus ed Arcigay Taranto auspicano che la città di Taranto e la sua Provincia possano affrontare il problema testé descritto e assurgere ad esempio di buone pratiche per le altre città italiane.

 

Luigi Pignatelli

presidente Associazione Culturale Hermes Academy Onlus e Arcigay Taranto











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