Nel cuore della Grecìa salentina, con tappe a Lecce, Acaya, Galatina ed Alessano, il festival della musica popolare più atteso dell’estate italiana
Una ragnatela di 44 spettacoli, 16 comuni coinvolti, 200 artisti in scena e 6 piazze dedicate alla storia della musica popolare italiana è lo straordinario programma del Festival La Notte della Taranta che dall’8 al 24 agosto torna a coinvolgere gli spettatori nei centri storici della Grecìa salentina, Lecce, Galatina, Alessano e per la prima volta Acaya (Vernole).
Sarà il linguaggio ricco e appassionato dei gruppi di riproposta della musica popolare in Puglia a raccontare per 16 giorni il ritmo e la passione della pizzica, tra suoni, danza e punti di osservazione in scenari suggestivi e naturali che confermeranno l’attitudine del Salento quale luogo dedito all’ospitalità e all’incontro, crocevia di artisti, appassionati e semplici curiosi del turismo culturale.
Si parte l’8 agosto da Corigliano d’Otranto. L’avvio del Festival è scoperta, sulle terrazze del Castello de Monti, della Famiglia Ciurlìa. La Fondazione ha trovato a Taurisano un vero e proprio tesoro di testi e musiche che pur essendo d’autore ricalcano i temi della musica popolare. Un repertorio inedito dell’inizio degli anni 70 che testimonia come la cultura popolare quando trova interpreti come Vittorio Ciurlìa, scomparso nel settembre del 2015, reinterpreta con ricchezza poetica la tradizione, rinnovando lo spirito interpretativo dei testi.
A Corigliano d’Otranto la Banda dell’Associazione musicale Grecìa Salentina aprirà la lunga estate dei concerti di piazza con la partecipazione dei gruppi tra i più amati dal pubblico.
Corigliano: ANTONIO AMATO ENSEMBLE - PIERPAOLO DE GIORGI E I TAMBURELLISTI DI TORREPADULI;
Cursi: KARDIAMUNDI - MBL (dal Lazio);
Acaya (Vernole): PIZZICATI’NTRA LLU CORE CGJ (da Grottaglie) - ENZA PAGLIARA;
Zollino: NINFA GIANNUZZI - MIMMO EPIFANI (da Torchiarolo);
Calimera: TRIACE – OFFICINA ZOE’;
Alessano: COMPAGNIA POPOLARE FAVARESE (dalla Sicilia) – STRITTULI;
Lecce: ORCHESTRA ETNICA GARGANO (da Foggia) – ORCHESTRA POPOLARE LA NOTTE DELLA TARANTA;
Galatina: TAMBURRELLISTI DI OTRANTO – YICUVRA (da Mottola) – ANTONIO CASTRIGNANO’;
Carpignano: ARIACORTE – MASCARIMIRI’;
Sogliano: ECHI’SSEMA’ – CRIAMU;
Soleto: COMPAGNIA ARIA CORTE – KAMAFEI;
Martignano: JAZZABANNA (da Francavilla Fontana) – CINZIA VILLANI;
Castrignano de’ Greci: MADRETERRA – RADICANTO (da Bari) – STELLA GRANDE;
Cutrofiano: CARDISANTI – RUGGIERO INCHINGOLO;
Sternatia: ZIMBARIA – TARANTULAORCHESTRA;
Martano: ALLA BUA – CANZONIERE GRECANICO SALENTINO.
Il Festival si chiuderà a Martano con la partecipazione dei giovani componenti dell’Orchestra Liceo Da Vinci di Maglie.
E’ un viaggio sonoro in 16 tappe che esplora le modalità di esecuzione della pizzica nei diversi territori della Puglia dal Gargano a Santa Maria di Leuca e della riproposta popolare nel Sud Italia attraverso la Sicilia, il basso Lazio e la Campania.
ALTRA TELA
Invito all’ascolto in 6 piazze della Grecìa
Novità del FESTIVAL 2016 è la sezione ALTRA TELA che ospiterà in 6 piazze della Grecìa salentina progetti speciali da tutta Italia. Concerti e incontri che partiranno alle 20.30 in una piazza diversa da quella che ospita la tappa del Festival. Luoghi e suggestioni che invitano all’ascolto in una dimensione certamente più intima. Concerti e incontri che sapranno al contempo emozionare ma anche coinvolgere gli spettatori.
Si parte da Acaya il 10 agosto con l’omaggio della Fondazione La Notte della Taranta a LA GATTA CENERENTOLA, la celebre opera teatrale scritta e musicata da Roberto De Simone, a 40 anni dalla sua messa in scena. Ospite di ALTRA TELA sarà Giovanni Mauriello, napoletano, storico fondatore della Nuova Compagnia di Canto Popolare. Con lui anche un prestigioso organico strumentale di sette elementi affiancherà una sonorità innovativa e originale. Mauriello proporrà un viaggio tra tamburiate, canti a distesa, fronne, tarantelle, moresche e villanelle. Un viaggio attraverso la storia e i miti di una terra ricca di suggestioni, di pianto e di gioia, di guerra e di miseria, di emozioni e colori che da sempre trovano la loro sintesi più immediata nelle voci del popolo. La musica si intreccia alla poesia nel segno della più autentica tradizione popolare. Il 19 agosto a Soleto, ALTRA TELA incontra Pino Ingrosso in NOTE DI UN VIAGGIO, un percorso musicale attraverso il quale l’artista scandisce in tono brillante e assolutamente leggero, modi, tradizioni, usi e costumi del Salento, in uno stile che lo stesso Ingrosso ama definire “ColtPop”. Uno spettacolo musico teatrale che vede la partecipazione di altri 4 musicisti e una voce recitante. A Martignano il 20 agosto nella piazzetta di ALTRA TELA arriva BARBERIE E CANTI DEL SALENTO diDario Muci e la sua ricerca sui saloni dei barbieri che fino alla metà degli anni ’50 svolgevano attività musicale e didattica. Con lui il Maestro Antonio Calsolaro, mandolinista, compositore e ultimo depositario che ha appreso la tradizione direttamente dal padre Vincenzo, musicista e barbiere. Per l’occasione Muci e Calsolaro saranno accompagnati da ospiti speciali e dalle voci della tradizione con le Sorelle Gaballo e i cantori di Zollino. L’ospite il 21 agosto a Martignano è il celebre attore romano Giorgio Tirabassi, con la partecipazione straordinaria di Carlotta Proietti, che presenterà ROMANTICA, una selezione accurata di canzoni romane con un salto fuori porta in terra di Ciociaria, melodicamente accattivanti e al tempo stesso romantiche. Un esercizio di rivisitazione della tradizione che rende lo spettacolo autentico e ispirato. Il 22 agosto a Cutrofiano c’è BARULE’, lo spettacolo scritto da Alfio Antico e messo in scena con Attilio Turrisi. Una metafora del mondo agropastorale siciliano che costituisce il vissuto del celebre tamburellista siciliano. Il 23 a Sternatia Altra Tela si chiude con il più grande spettacolo del folk revival italiano riallestito 50 anni dopo con un cast formidabile: Lucilla Galeazzi, Elena Ledda, Ginevra Di Marco, Andrea Salvadori, Gigi Boicati e del direttore musicale Riccardo Tesi. BELLA CIAO dalla sua prima rappresentazione nel 1964 al Festival dei Due Mondi di Spoleto, accompagnata da furiose polemiche, torna con la direzione artistica di Franco Fabbri, conservando tutta la potenza espressiva. Le canzoni di Bella Ciao non solo esprimono l’eco originaria ma hanno acquisito una nuova urgenza nel mondo per i loro valori libertari, pacifisti e civili.
LUIGI CHIRIATTI (Direttore artistico Festival 2016): “Il festival edizione 2016 accende un faro rilevante sulla tradizione etnomusicale salentina e pugliese tutta, facendola dialogare con i ritmi del Sud Italia. Questo è un primo obiettivo, a cui se ne aggiunge un altro, creare un ponte generazionale tra i gruppi storici della musica popolare che da decenni svolgono un lavoro di recupero e valorizzazione delle tradizioni e le nuove leve, che si stanno avvicinando in punta di piede, ma con grande passione e amore alle proprie radici, e penso alle giovani orchestre di ragazzi che stanno avviando un interessante e proficuo lavoro di ricerca e che saranno presenti in alcune tappe del Festival.”
LA NOTTE DELLE RONDE ALLA FESTA DI SAN ROCCO
Il fuori festival del 15 agosto
Come ogni anno dalla sua nascita il FESTIVAL LA NOTTE DELLA TARANTA si ferma solo il 15 agosto per rispettare la tradizione della Festa di San Rocco a Torrepaduli e la spontanea formazione di ronde intorno alla mezzanotte davanti al Santuario. Un silenzioso rispetto che quest’anno diventa collaborazione tra la Fondazione La Notte della Taranta , il Comitato Festa San Rocco e la Fondazione di Partecipazione “Terre del Capo di Leuca-De Finibus Terrae. La sigla di un protocollo d’intesa ha permesso di programmare un percorso di valorizzazione della danza scherma.
In collaborazione con la Compagnia di Scherma Salentina turisti e visitatori potranno fin dalle 19.30 conoscere attraverso un performance itinerante la forza attrattiva della danza scherma.
Primo appuntamento in piazza d’Aragona a Torrepaduli per una ronda spontanea. I migliori maestri di scherma salentina, Alfredo Barone, Flavio Olivares, Salvatore Barone, Davide Monaco, Stefano Ciurlia, accompagnati dalla voce e dal tamburello diFrancesco De Donatis, interpreteranno la suggestiva danza dei coltelli di Torrepaduli. Durante lo spettacolo si vedrà la scherma salentina e il ballo della scherma “zingara”, ognuna con le sue regole, con i suoi codici, con la sua millenaria storia. La bellezza delle due scherme, in onore di San Rocco, è il più grande spettacolo spontaneo dell’estate salentina. Alle 20.30 in piazza dei Carmelitani un viaggio video sonoro accompagnerà i visitatori nella storia della danza unica nel suo genere, spiegando il ruolo della scherma nella notte di San Rocco e l’importanza del “maestro di ballo”, il rapporto uomo/donna nella pizzica pizzica, e uomo/uomo nella danza scherma. I visitatori potranno cimentarsi con gli schermitori nella danza scherma salentina. Alle 21.30 nel vicolo dei Carmelitani inizierà la sfida: la scherma salentina si misurerà con la scherma zingara, la bellezza del gesto atletico curato nell’estetica del danzatore salentino contro i movimenti sinuosi e ritmati del ballerino “zingaro”.
Alle 22.30 in piazza dei Carmelitani protagonista sarà la pizzica pizzica, ballo di corteggiamento sempre presente durante la notte di San Rocco nelle ronde in seguito lasciate alla scherma. Francesco De Donatis eseguirà, oltre alla pizzica per la scherma, anche canti di galera e di fatica. Poi, si lascerà il passo agli stornelli. Alle 23.00 una ronda itinerante accompagnerà gli astanti lungo la via che porta al Santuario di San Rocco, luogo deputato da secoli alla ronda di scherma. Qui, si attenderà il rientro della processione del Santo e a conclusione dello spettacolo pirotecnico si formerà la ronda di scherma in onore di San Rocco. E un pezzo di festa di Torrepaduli approderà sul palco di Melpignano il 27 agosto in una delle coreografie firmate dal maestro Fabrizio Mainini. Non solo. Le zagareddrhe i nastri di stoffa colorati che si appendono agli strumenti utilizzati nelle ronde, che i cultori volevano fossero benedetti nella prima messa in onore di San Rocco all’alba del 16 agosto, saranno elemento coreografico sul palco del Concertone.
Antonio Paiano (Presidente Comitato Festa San Rocco): “La Festa di San Rocco quest’anno si è arricchita della presenza importante della Fondazione Notte della Taranta. Fortemente voluta dal Comitato, La fondazione e il suo staff, in questi mesi ci hanno supportato per lavorare al meglio. Con loro abbiamo iniziato un progetto fondamentae per la valorizzazione e riscoperta delle ronde e della danza scherma, progetto per il quale lavoreremo anche durante l’anno coinvolgendo le scuole e il territorio”.
In Cammino verso la PACE
13-14 agosto Alessano
Il protocollo d’intesa siglato tra la Fondazione La Notte della Taranta e la Fondazione di Partecipazione “Terre del Capo di Leuca-de Finibus Terrae promuove attraverso la cultura e la musica i valori di accoglienza, la fratellanza, la cooperazione, tanto cari a Don Tonino Bello, profeta di Pace.
Il 13 agosto al termine della tappa del Festival itinerante, alle 2.30 partirà il pellegrinaggio sul Cammino di Leuca. 100 giovani migranti provenienti da ogni parte d’Italia si uniranno al cammino dei giovani ospiti del Festival. Il 14 agosto sul sagrato del Santuario di Finibus Terrae sarà proclamata e approvata la CARTA di LEUCA, appello dei giovani ai loro governati per un Mediterraneo di Pace.
Massimo Manera (Presidente Fondazione La Notte della Taranta): “Ringrazio Sua Eccellenza Mons. Vito Angiuli per aver avviato con la Fondazione La Notte della Taranta un cammino nuovo che ci permetterà di coordinare le reciproche azioni al fine di rafforzare il rapporto tra il turismo e la cultura e avvicinare sempre di più i visitatori all’immenso bacino culturale del Salento e della Puglia. Inviteremo i giovani ospiti del Festival a camminare verso Leuca, verso l’alba di dialogo tra i popoli”.