Giuseppe Fischetti, nuovo sindaco di Fragagnano, chiede all’azienda di eseguire nuovamente i lavori
«La nuova area PIP, decantata dall’Amministrazione uscente come un gioiello consegnato ai fragagnanesi, è da rifare», afferma Fischetti. «Le opere di urbanizzazione primaria non sono state realizzate a regola d’arte, come attestato dai rilievi fotografici. Non è possibile che a distanza di circa un anno dall’esecuzione dei lavori stradali, vi siano crepe, dissesti, piccole voragini: nessuno ha controllato la corretta esecuzione dei lavori».
Il sindaco ha formalmente avviato la procedura di individuazione delle responsabilità.
«I lavori devono essere rifatti. E non saranno i cittadini a pagarne le conseguenze, ma la ditta appaltatrice che dovrà, a proprie spese, provvedere al rifacimento del manto stradale».
Altra questione rilevante attiene gli alberi di ulivo secolari: quelli reimpiantati sono in stato di conclamato essiccamento. Chi pagherà per questo scempio?
«La politica che vogliamo condurre non dovrà più lasciar correre su tali inadempienze. Per troppi anni i lavori pubblici sono stati realizzati senza alcun controllo effettivo, determinando uno spreco immane di denaro pubblico».
In ultimo, sarà avviata un’indagine per capire che fine abbiano fatto i restanti 30 alberi secolari non impiantati.
«La zona Pip, inoltre, è interessata da un contenzioso di oltre un milione di euro, il cui esito potrebbe pregiudicare gravemente la situazione finanziaria del Comune di Fragagnano. Anche rispetto a tale vicenda, è necessario individuare precise responsabilità».