Tre gruppi della musica di tradizione a Galatina
Questa sera, il festival itinerante, la cui direzione artistica è affidata a Luigi Chiriatti, arriva a Galatina, dove la chiesetta di San Paolo, a pochi passi dalla piazza principale della città e dalla Chiesa Matrice, dedicata ai Santi Patroni Pietro e Paolo è stata dal medioevo e sino alla fine degli anni '50 del XX secolo, teatro di fenomeni misteriosi legati al “tarantismo”.
A Galatina in piazza San Pietro si esibiranno tre gruppi: I Tamburellisti di Otranto, Yicuvra, e Antonio Castrignanò con Fomenta.
Radici e tradizioni da proteggere e trasmettere alle future generazioni per ricordare la propria essenza. Nasce cosi l’idea di Massimo Panarese, musicista salentino, di mettere insieme quaranta bambini, con la passione per la musica ed il talento sanguigno per lo strumento del tamburello: quel che ne viene fuori è un mix di purissima energia, che si riannoda alle tradizioni. Saranno loro a dare il benvenuto al pubblico che giungerà a Galatina. Subito dopo toccherà a Yucvra: i loro canti, le musiche, gli arrangiamenti rispecchiano la perfetta alchimia che si instaura tra la sana e primordiale improvvisazione dell' “artista di strada”, abbinata alla perfezione musicale dell' “esecutore classico”, proveniente dai Conservatori musicali. Le diverse esperienze professionali presenti tra i componenti, generano un mix esplosivo di folklore e divertimento, che si traduce nella bellezza dei canti, nella magia delle danze, nell'allegria di una tarantella, nella frenesia di una pizzica tarantata.
La chiusura della tappa nella città dei Santi Pietro e Paolo sarà affidata ad Antonio Castrignanò. Con l’orecchio attento agli stilemi del passato e la curiosità di chi vuole vivere la contemporaneità accettandone le sfide, Castrignanò sfrutta la tensione espressiva che si muove tra queste due direttive per costruire un repertorio del tutto personale, spesso connotato da composizioni autografe. FOMENTA, il suo nuovo progetto discografico, è un’ulteriore svolta nella sua già eclettica proposta artistica che lo vede coinvolto nelle incursioni elettroniche maturate insieme al produttore e DJ turco MERCAN DEDE. Un corto circuito in cui il musicista salentino trova la chiave di volta tra la sua espressione personale fortemente legata alla tradizione e quella, rigenerata, che s’ispira ai suoni della contemporaneità tracciando un percorso moderno, tutto da ascoltare, della musica tradizionale salentina: della Pizzica Tarantata.