Quasi raddoppiati i rifiuti prodotti giornalmente: 150 quintali
E’ emergenza-rifiuti ad Avetrana. L’azienda che ha in gestione il servizio non riesce a raccogliere e a trasportare nella discarica di Massafra la notevole quantità di rifiuti prodotti o comunque depositati nei cassonetti o nelle adiacenti aree del territorio di Avetrana: circa 150 quintali al giorno, pare quasi il doppio rispetto agli altri mesi dell’anno. Di conseguenza il servizio non riesce a essere garantito ogni giorno in tutto il territorio, collinetta turistica Urmo compresa e per le strade (in particolare lungo le periferie) si assiste a spettacoli indecorosi come l’accumulo di notevoli quantità di rifiuti.
Diversi i fattori che hanno creato l’emergenza. In primis sicuramente la presenza di più gente ad Avetrana, con il ritorno dei tanti cittadini che vivono altrove e che ritornano in Puglia per le ferie. Ma c’è anche un altro aspetto più volte rimarcato: l’avvio della raccolta differenziata anche a Manduria (e quindi pure nella località turistica di Torre Colimena, che ricade nella giurisdizione della città messapica ma è popolata per lo più da avetranesi), induce chi non è incline a separare i rifiuti a servirsi dei cassonetti di Avetrana quando ritorna nel proprio paese o quando è semplicemente di passaggio.
«Per combattere questo fenomeno abbiamo emesso un’ordinanza che vieta ai non residenti ad Avetrana di gettare la spazzatura nei cassonetti avetranesi» ha spiegato il vice sindaco Alessandro Scarciglia attraverso il proprio profilo di facebook. «Sono state rilevate alcune contestazioni verbali. Ciò naturalmente non basta. Quello che servirebbe è maggiore collaborazione da parte dei cittadini».