«L’Amministrazione ha promosso un’assemblea pubblica per confrontarsi con la cittadinanza sulle criticità incontrate e sulle soluzioni adottate, ma nessuno degli oppositori ha avuto il coraggio di presentarsi. Sarebbe stato un’ottima occasione di confronto..»
Il sindaco Giuseppe Fischetti si sofferma sull’impegno della sua Amministrazione in questo primo scorcio di consiliatura.
«Abbiamo spiegato alla gente che il servizio di refezione scolastica partirà in ritardo poiché stiamo avviando due procedure parallele» afferma il sindaco Fischetti. «La prima, per garantire da subito il servizio attraverso la forma del catering; la seconda, per l’avvio di una gara ad evidenza pubblica che riporterà, dopo 5 anni, la preparazione dei pasti all’interno della scuola materna. L’istituto Platone è infatti dotato di un punto cottura e non si comprendono le ragioni per le quali invece negli ultimi 5 anni i bambini abbiano dovuto mangiare pasti freddi provenienti da Maruggio. Ovviamente la modifica di un servizio comporta tempi più lunghi, che serviranno per avere finalmente un servizio di qualità».
Per quel che attiene allo scuolabus, purtroppo anche qui non vi è stata lungimiranza in passato: infatti, uno scuolabus è praticamente inutilizzabile e destinato alla demolizione. Per questo motivo ci siamo attrezzati, in via provvisoria, con un altro scuolabus, ma sono già in atto le procedure per risolvere anche questa problematica. Per quel che attiene le scuole medie, probabilmente Andrisano avrebbe rischiato di mandare gli alunni in una scuola inagibile (come dichiarato dai tecnici del laboratorio che ha condotto le indagini)».
Durante l’assemblea si è parlato molto di ambiente.
«L’illegittimità delle proroghe non è un’invenzione del sindaco Fischetti, bensì una determinazione dell’autorità anti corruzione, che ha definito chiaramente illegittime tutte le proroghe legate al servizio di smaltimento rifiuti, invitando i Comuni a procedere con gare a evidenza pubblica. Probabilmente Andrisano non conosce gli interventi dell’Anac.
In tema ambientale, molto è stato fatto in soli 4 mesi. Il rimborso dell’ecotassa per circa 80 mila euro, la sostituzione di 60 cassonetti rotti (perché in 20 anni nessuno mai aveva preteso tale sostituzione?), la pulizia della ex piscina (mai fatta in 15 anni). La mia Amministrazione ha poi avuto la forza di contestare l’aro e le sue scelte penalizzanti per Fragagnano, precisando nella nota trasmessa all’Ambito che il Comune di Fragagnano procederà con la gara per la raccolta differenziata».