«Ma i numeri sono destinati a salire»
«Al momento è stata denunciata dai nostri allevatori la morte in azienda di 270 animali, di cui 115 pecore, 65 bovini, 40 vitelli e 50 agnelli, ma i numeri sono purtroppo destinati a salire": lo rivela Alfonso Cavallo, presidente di Coldiretti Taranto, precisando, a proposito delle conseguenze del maltempo, che «gli animali hanno sofferto gli effetti della morsa di gelo che ha interessato per una settimana la provincia di Taranto».
«Oltre al problema delle tubature ghiacciate - decine e decine di segnalazioni in tutta la provincia - e allo stress per le temperature rigide, molti animali non sono stati abbeverati per la mancanza di acqua e l’isolamento delle aziende. Abbiamo contattato l’Esercito per sbloccare la strada privata a Laterza che porta ai serbatoi del consorzio di bonifica per risolvere finalmente il problema, dopo 5 giorni, del mancato approvvigionamento idrico nelle aziende» spiega Cavallo.
Le aziende hanno subito «un danno al patrimonio zootecnico - chiarisce il presidente di Coldiretti - che va affrontato con strumenti idonei e adeguate coperture finanziarie, perché gli allevatori, generosi e solidali nel liberare le strade con i trattori e nell’aiutare la collettività, hanno bisogno di essere sostenuti e accompagnati in questo periodo di straordinaria difficoltà».
E’ positivo, puntualizza invece il direttore di Coldiretti Taranto, Aldo De Sario «il provvedimento in deroga disposto dalla Regione Puglia che consente, rispettando tutte le prescrizioni igienico-sanitarie, l’interramento delle carcasse in azienda».