domenica 22 settembre 2024


31/01/2017 19:17:48 - Provincia di Taranto - Attualità

Pare vengano usate nei reparti come letti

Era accaduto nei giorni e nelle settimane passate: caos al Pronto soccorso del Santissima Annunziata, difficoltà di accesso e ambulanze del 118 in coda all’ingresso impossibilitate a «sbarellare» i pazienti trasportati e, dunque, impossibilitate a ripartire dall’ospedale. La situazione era apparsa particolarmente pesante nelle giornate (attese) di picco influenzale con un numero di accessi in ospedale particolarmente intenso nelle ore in cui mancano i servizi territoriali. La questione, non dissimile in tanti altri ospedali italiani, aveva spinto nei giorni scorsi anche il sindaco Ezio Stefàno a fare il punto della situazione a Palazzo di Città. Era emerso un dato incontrovertibile: i Punti di primo intervento gestiti dal 118 ed ubicati negli ospedali Moscati e San Marco a Grottaglie hanno funzionato da vero e proprio filtro, ed anche importante, per gli accessi al Pronto soccorso. Quindi, non ha pesato la «chiusura» dei due Pronto soccorsi, sostituiti dai Punti di primo intervento.
C’è, invece, un problema di carenza organica di medici ed infermieri tanto che si è chiesto di accelerare proprio nel reperimento di nuove unità. Malcelata, poi, un’altra questione di non poco conto: la carenza di barelle la cui presenza quasi disciplina i flussi in entrata. Tant’è che la mancanza di barelle è spesso proprio la causa riferita di ritardi. Barelle, peraltro, spesso utilizzate come posti letti provvisori negli stessi reparti di degenza quando la situazione si fa pesante. La carenza di barelle è, dunque, una sorta di emergenza nell’emergenza. Lo sanno bene i vertici dell’Asl i quali, proprio in previsione del picco di accessi nei periodi canonici di maggior criticità, quest’anno aggravati dal rischio meningite, hanno già acquistato uno stock di almeno una ventina di nuovi pezzi che però non sono ancora arrivati. Ma, in tempo di austerità, si corre ai ripari anche rimettendo in sesto quel che c’è. Ed, infatti, l’elemento certo è la delibera di spesa per ripristinare e mettere in sicurezza altre 9 barelle. Una gara ha aggiudicato in via provvisoria all’impresa Servisan di Taranto il lavoro di messa a punto per una spesa di 2.440 euro.










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