L’affollamento a Lecce è del 150,41% e a Taranto del 143,14%
Tutte le dieci carceri esistenti nella Regione Puglia sono gravemente sovraffollate. Potrebbero ospitare, al massimo, 2.298 detenuti e invece, attualmente, ne contengono 3.192, 486 dei quali di nazionalità straniera. Conti alla mano, ci sono 894 persone in più per cui l’indice di affollamento del 138,9%. Ai primi posti c’è la casa di reclusione di Altamura (156,62%), poi le case circondariali di Lecce (150,41%) e Brindisi (150%).
Lo sostiene Emilio Enzo Quintieri, già membro del Comitato Nazionale di Radicali Italiani che, nei prossimi giorni, insieme agli esponenti radicali Valentina Anna Moretti e Annarita Digiorgio, si recherà negli istituti penitenziari di Lecce e Taranto per una visita ispettiva autorizzata dal Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria del Ministero della Giustizia.
Nelle carceri pugliesi, oltre al sovraffollamento, quello che desta preoccupazione è la diffusa carenza del personale del Corpo di Polizia Penitenziaria che, purtroppo, incide negativamente non solo sulla sicurezza ma anche sul trattamento dei detenuti. Dovrebbero esserci 2.448 poliziotti penitenziari, divisi per ruoli, come prevede la pianta organica, mentre ne sono in servizio soltanto 2.159. Mancano 289 unità, molte delle quali appartenenti al ruolo dei Commissari (30/26), Ispettori (242/131), Sovrintendenti (249/103) e Agenti/Assistenti (1.927/1899). Gli stabilimenti penitenziari con meno personale sono quelli di Brindisi (161/127), Taranto (340/285) e Foggia (322/281). Un pochino meglio, ma non troppo, tutti gli altri sette.
Mercoledì pomeriggio, la delegazione di Radicali Italiani ispezionerà la casa circondariale di Lecce e la mattina seguente quella di Taranto. Nel primo istituto, diretto da Rita Russo, avente una capienza di 617 posti, sono presenti 928 detenuti, 169 dei quali stranieri (311 sono in esubero). 365 sono gli imputati e 563 i condannati. L’indice di affollamento è del 150,41%. Mancano 72 unità di Polizia Penitenziaria (15 Ispettori, 49 Sovrintendenti e 8 Agenti/Assistenti). Al completo solo i Commissari (4/4).
Nel Penitenziario di Taranto, diretto da Stefania Baldassari, la cui capienza è di 306 posti, sono ristrette 438 persone, 47 delle quali straniere. 203 sono gli imputati e 235 i condannati. Qui i detenuti in esubero sono 132 e l’indice di affollamento è del 143,14%. Anche qui sono numerose le unità di Polizia Penitenziaria mancanti (55). La pianta organica prevede 340 poliziotti penitenziari ma ne sono in servizio appena 285. Escluso il ruolo dei Commissari (4/4), gli altri sono tutti sottorganico: Ispettori (35/14), Sovrintendenti (29/13) e Agenti/Assistenti (272/254).
Insufficienti in entrambi gli istituti penitenziari anche i funzionari della professionalità giuridico pedagogica (a Lecce c’è ne sono 8 su 10 ed a Taranto 4 su 8) nonché il personale amministrativo (a Lecce 39 in servizio su 50 ed a Taranto 14 su 25).
Probabilmente, nel carcere di Lecce, la percentuale di sovraffollamento è ancora più alta – conclude il radicale calabrese Emilio Enzo Quintieri – poiché alcune Sezioni, proprio di recente, sono state chiuse per lavori di ristrutturazione, comportando la riduzione dei posti disponibili. Ne sapremo di più soltanto dopo aver fatto la visita.