L’iniziativa, che da anni sta producendo importanti risultati, è stata promossa dalla sezione di Avetrana dell’Associazione Genitori, sodalizio guidato dalla tenace di Anna Maria Leobono
Attraverso la raccolta dei tappi, la concretizzazione di un sogno: l’acquisto di carrozzine che consentono ai diversamente abili di praticare il baskin.
L’iniziativa, che da anni sta producendo importanti risultati, è stata promossa dalla sezione di Avetrana dell’Associazione Genitori, sodalizio guidato dalla tenace di Anna Maria Leobono.
Da alcuni anni l’attenzione dell’associazione si è focalizzata sulla disabilità e sull’inclusione: è stato promosso e attuato il progetto “Raccogli un tappo per un sogno”. Con determinazione l’'A.Ge. di Avetrana, attraverso campagne pubblicitarie nelle scuole, nelle piazze e sui media, è riuscita a raccogliere tonnellate di tappi di plastica che hanno permesso l’acquisto di carrozzine per disabili e la realizzazione del sogno prima di Gabriele, poi di Carlo, poi ancora di Samuele, di vivere la possibilità, come tutti, di compiere attività agonistiche.
Così l’A.Ge di Avetrana ha offerto l’opportunità a questi ragazzi disabili di fare sport e, perseguendo il progetto dell’inclusione, di giocare a baskin, un nuovo originale sport fondato a Cremona da Antonio Bodini (papà di una ragazza con disabilità) e Fausto Capellini (professore di educazione fisica), che permette a giovani disabili di giocare insieme a normodotati, sia maschi che femmine, rappresentando pertanto l’immagine di una società ideale basata sull’inclusione.