“I figli dei Tamburi chiedono giustizia”
Sono tanti i bambini, con i loro genitori, che hanno partecipato a Taranto alla marcia “Giustizia per Taranto”, organizzata da cittadini e da associazioni che dicono “no” alle emissioni inquinanti dell’Ilva e ai patteggiamenti delle tre società imputate nel processo “Ambiente svenduto” e chiedono la chiusura delle fonti inquinanti, la riconversione economica, bonifiche e risarcimenti per la città.
Il cielo era coperto e a tratti pioveva, ma questo non ha fermato la mobilitazione dei cittadini (circa 1.500 secondo gli organizzatori), che dal raduno in piazza Marconi, nei pressi dell’ospedale Santissima Annunziata, hanno partecipato al corteo. Un corteo variopinto con slogan e striscioni. In uno di questi cerra scritto: “I figli dei Tamburi chiedono giustizia”. Tamburi è il nome del quartiere a ridosso dello stabilimento siderurgico, esposto alle polveri di minerali.