domenica 22 settembre 2024
Buono, onesto e operoso, ha dedicato la sua vita alla famiglia e alle giovani generazioni: lascia le tracce luminose delle sue indiscutibili virtù
Ambasciatore ferale della notizia è stato il computer e,
più precisamente, un social network. Una consultazione per verificare una notizia e, all’improvviso, l’annuncio: il maestro Antonio Abatematteo (“mestro Antonio” per tutti) è morto.
più precisamente, un social network. Una consultazione per verificare una notizia e, all’improvviso, l’annuncio: il maestro Antonio Abatematteo (“mestro Antonio” per tutti) è morto.Per un attimo si resta pietrificati. Si ha la sensazione che il cuore si ferma e non ossigena più i muscoli e il cervello non invia più impulsi, ma bloccato, com’è, nel ricordare la figura di un uomo per bene, che nella comunità lascia un’orma profonda per la sua opera e il suo esempio.
Del maestro Antonio ricorderemo sempre il suo sorriso e la sua umanità, la sua cordialità e la sua disponibilità. Non potremo dimenticare la sua passione innata per il calcio e in particolare per i piccoli calciatori. Per anni, tante generazioni di piccoli calciatori torricellesi (e non solo) sono cresciuti a “pane e pallone”, sempre ligi ai suoi insegnamenti. Lui aveva un fiuto particolare: gli bastava poco per intuire le potenzialità di un ragazzo e per disegnarne un ruolo nella formazione.
Questa sua passione lo ha portato per anni a girovagare, ogni domenica, sui campi del Salento per aggiornarsi, conoscere, apprezzare.
Un uomo, insomma, dal quale potevi ricavare motivi di sprone e di impegno per l’oggi e per il futuro. L’onestà fu il suo ideale di una vita dedicata al lavoro e alla famiglia.
E’ questo uno dei momenti della vita nel quale i ricordi degli uomini che hanno inciso, con maggior forza, le fibre più intime dell’anima riaffiorano, vividi e lucidi, con il loro enorme carico di memorie, attimi di gioia, prove d’amicizia e d’affetto.
E’ questo uno dei momenti in cui si usa il termine “addio”. Addio è sempre una parola difficile da pronunciare, specie quando in ballo ci sono gli affetti che tracimano dalle persone e invadono gli animi. E noi resteremo impigliati in quella parola così definitiva, perché ogni volta che la si pronuncia, una persona e un sentimento profondo, muoiono una volta di più…
I suoi cari e gli amici serbano nel cuore la memoria di Antonio.
Al figlio Francesco e alla sua famiglia le condoglianze della nostra redazione.
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