Il settenario è iniziato lunedì scorso. Domenica la festa con la distruzione del pane benedetto
La Confraternita di S. Giuseppe di Manduria come ogni anno intende manifestare la propria devozione e dell’intera cittadinanza a San Giuseppe, per la ricorrenza del 19 marzo 2017.
La Confraternita, come è noto, ha origini antiche (1621), anteriori addirittura alla Chiesa dedicata al Santo, edificata dopo il 1624. La chiesa, in stile barocco, è abbellita e corredata di due altari. Il più antico in pietra leccese conserva una statua in pietra di S. Giuseppe, mentre un secondo pure in pietra con al centro una nicchia nella quale vi è deposta la pregevole statua lignea del Santo.
Notevoli sono altresì le testimonianze pittoriche esistenti nella Chiesa, tutte dedicate alla vita del Santo. Notiamo innanzi tutto lo Sposalizio di Maria, opera dell’artista manduriano Nicola Schiavoni e il Patrocinio di San Giuseppe, dipinto del maduriano Pasquale Bianchi.
Sempre di questo artista, appartenente alla rinomata famiglia di pittori manduriani, operante nel XVIII secolo, l’Adorazione dei Magi e la Fuga in Egitto. Di un altro rinomato pittore locale Vincenzo Filotico , anch’egli vissuto fra XVIII e XIX secolo, è Gesù tra i Dottori, datato 1778. Completano il corredo pittorico altri otto dipinti settecenteschi, tutti relativi alla vita del Santo. Ad essi si aggiunge un San Giuseppe col Bambino, databile al primo Novecento, opera dell’artista manduriano Pietro Stano.
La chiesa è frequentato luogo di culto e di venerazione del Santo. Numerosi sono i fedeli che partecipano alle cerimonie religiose, soprattutto in occasione del settenario che si sta tenendo in preparazione alla festa del Santo.
Pregevolissima è la statua lignea di San Giuseppe che abbraccia amorevolmente il Bambino Gesù, opera dello scultore campano Vincenzo Ardia, risale al 1726 molta apprezzata per la sua bellezza ed espressività. La statua è infatti fra le più belle della scultura napoletana per la ricchezza della policromia e la concezione plastica. Di grande rilievo è la ricchezza dell’ornato floreale che ricopre il manto e la tunica del Santo, con una eccezionale varietà di fiori: tulipani, anemoni, non ti scordar di me, ecc.. Quest’anno in occasione della festa è stata posta al centro dell’altare principale per poterla ammirare più da vicino.
Il settenario, in onore di San Giuseppe, sposo di Maria SS.ma e Patrono della Chiesa Universale è iniziato il 13 marzo 2017:
- ore 17.30 - S. Rosario e litanie di S. Giuseppe
-ore 18.00 - S. Messa e preghiere al Santo.
Presiede il Padre Spirituale don Mino Massa.
Domenica 19 marzo, solennità di San Giuseppe: per antica consuetudine di solidarietà sociale si rinnova la preparazione del pane che nella S. Messa delle ore 9.30 viene benedetto e distribuito a testimonianza simbolica di carità e di affetto verso i più deboli.
La sera alle ore 18.00 si concluderà la festa in onore del Santo con una S. Messa.